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venerdì 31 agosto 2012

Danze dall' inferno

Titolo: Danze dall'inferno
Autore: S. Meyer, Meg Cabot, Kim Harrison, Michele Jaffe, Lauren Myracle
Editore: Fazi
Prezzo: 17, 50

Sinossi: questa collezione di racconti, scritti da cinque autrici celebri per le loro storie ricche di suspense e mistero - Meg Cabot, Kim Harrison, Michele Jaffe, Lauren Myracle e Stephenie Meyer autrice della saga di "Twilight" -, affronta il lato oscuro di una tradizione tra le più consolidate: il ballo della scuola. All'interno dell'antologia incontriamo così, in una girandola di storie horror, cacciatori di vampiri e venditori di amuleti magici, fantasmi sospesi fra due dimensioni e ragazzi dotati di poteri soprannaturali. Fino al racconto di Stephenie Meyer, in cui la sera del ballo diventa lo scenario di uno scontro tra i mortali e un antichissimo demone che, dietro le mentite spoglie di una fanciulla, creerà terrore e scompiglio. I lettori verranno così trascinati in un mondo arcano dove nulla è come appare e ogni elemento rivela un nuovo, inaspettato volto dell'orrore. 


                                                                                                           

No, sul serio, parliamone.
E chiariamo fin da subito che non mi sarei mai azzardata ad acquistare questo libro alla bella cifra di 17, 50 euro ( l'ho ricevuto infatti con uno scambio).

L'editore Fazi tenta di replicare il successo ottenuto con la saga di Twilight proponendo: cinque racconti in salsa Twilight, una copertina identica o quasi a quella di Twilight, e il nome della cara Stephenie Meyer in bella vista.
Già questa cosa mi fa saltare le valvole: non sopporto chi prende in giro il lettore facendo sembrare un libro il proseguimento naturale di un altro.
Messe da parte le ostilità, mi sono sforzata di leggere i racconti per quelli che sono.
Filo conduttore della raccolta è il ballo studentesco: chi di noi non ha mai sognato di parteciparvi, guardando un film americano? Io personalmente ne sono innamorata, anche se con tutta la probabilità e vista la mia avvenenza ( e il mio peso) nel periodo della scuola superiore, sarei stata una di quelle rimaste a casa a piangere perchè non invitate da nessuno.
Ma sì, è il pensiero che conta, no??
I racconti, dicevo.... Pessimi, a mio avviso: adolescenziali, immaturi; un paio sono carini, ma così acerbi, incompiuti, che quando li termini non puoi non dire " e quindi?". Non che ci sia niente di male nei racconti per young adult: ma questo libro non prometteva racconti per young adult, bensì racconti del terrore fatti,  finiti e soprattutto rodati. Se ne salva giusto uno ("Il mazzolino"), fortemente ispirato ad un racconto del terrore di  inizio secolo, davvero notevole ( "La scimmia", di W.W. Jacobs).
Do un' occhiata alla biografia delle autrice a fondo libro: romanzi per ragazzi, romanzi per ragazzi, oh, romanzi per ragazzi....... 
Poi guardo ancora la copertina, faccio un ultimo paragone con quella di Twilight, conto le pagine, guardo il prezzo.... e le parole  vengono fuori spontanee dal cuor: " Editore Fazi, ma ci prendi per i fondelli????????".


Librocitando #2


Un giorno me ne sono andato per i fatti miei. Ho imparato la solitudine. Da allora l’ho cercata.

Il diavolo custode - Philippe Pozzo di Borgo

giovedì 30 agosto 2012

Cose Da Salvare In Caso D'Incendio - Haley Tanner

Titolo: Cose da salvare in caso d'incendio
Titolo originale: Vaclav & Lena
Autore: Haley Tanner
Traduttore: S. Pirracini
Editore: Longanesi
Pagine: 336
Data di pubblicazione: 25 Agosto 2011
ISBN: 9788830427785
Prezzo: 16.60 €

Sinossi:

Vaclav ha dieci anni e un sogno: diventare un mago famoso in tutto il mondo. Ma il sogno più grande è fare di Lena, una compagna di scuola molto speciale, la sua incantevole assistente. Nasce così, all’insegna della magia, l’amicizia che cambierà la vita dei due ragazzini.
Vaclav vive con i genitori, ebrei russi emigrati nella terra delle grandi opportunità, in un modesto appartamento di Brooklyn dove il boršc ha impregnato del suo odore ogni cosa. Stesse origini ha Lena, che non ha i genitori, abita con una giovane zia sbandata e passa molto tempo da sola. Si esprime soprattutto con le emozioni, perché l’inglese non è la sua lingua madre e spesso non trova le parole giuste. Ma ci pensa Vaclav ogni volta a regalargliele, aiutandola a leggere il mondo quando per lei diventa indecifrabile.
Un giorno la madre di Vaclav scopre un segreto sconvolgente sulla piccola Lena. E da quel giorno la bambina sparisce, come per effetto di un numero di magia. Cosa le è successo? Chi si occuperà di lei? Chi la proteggerà? Per sette anni Vaclav, ogni sera, addormentandosi, si porrà queste domande. Finché la sera del diciassettesimo compleanno di Lena riceverà una telefonata che gli rivelerà ogni cosa e cambierà per sempre la sua vita...


Mi ero quasi scordata di avere questo libro che mi è stato regalato dai miei suoceri l’autunno scorso, un week end che eravamo a Viareggio tutti insieme.

E me ne sono dimenticata perché non è che mi ispirasse proprio tanto tanto (non perché fosse un regalo loro, eh!), pensavo che fosse un po’ banale e un po’ acerbo in quanto opera prima.
Poi mi sono messa a sistemare un po’ la libreria e l’ho ritrovato, sepolto tra altri libri già letti, ho iniziato a leggerlo e mi sono dovuta ricredere, perché la storia che si dipana tra le pagine di questo romanzo è tutt’altro che banale e acerba. È una storia d’amore di una delicatezza estrema e di una dolcezza che solo le storie d’amore che nascono quando si è bambini e si mantengono anche nell’adolescenza sanno trasmettere.

Vaclav e Lena sono due bambini di dieci anni, entrambi immigrati russi. Si conoscono un giorno, quando la mamma dell’uno e la zia dell’altra decidono di farli incontrare e si potrebbe dire che tra i due bimbi è amore a prima vista.
Vaclav è arrivato in America con sua mamma e suo papà e ha una grande passione: quella per la magia. Sogna di diventare come il grande Houdini  e di mettere in scena a Coney Island il suo grande spettacolo di magia.
Lena, invece, è arrivata nel Nuovo Mondo da piccolissima con la zia che fa la prostituta. È una bambina chiusa in se stessa, che fatica a relazionarsi e ad imparare la nuova lingua. Poi conosce Vaclav e comincia a condividere con lui il sogno della magia.
Un giorno però Lena sparisce e i due giovani non si rincontreranno più fino all’età di diciassette anni e sarà un ritrovo dolce ma allo stesso tempo amaro, carico di amore e di paura e sovrastato dagli spettri di un passato terribile e doloroso.

Come si evince dalla premessa questo romanzo mi è piaciuto, ma, se devo dirla tutta, sembra che verso la fine la Tanner abbia voluto correre un po’ per arrivare il prima possibile alla conclusione. Nonostante questo la lettura è piacevole e permette, ai cuori di panna come me, di sognare per qualche ora.

Un neo decisamente grosso, che non è colpa dell’autrice ma di quegli sciagurati che decidono quale titolo dare al libro, è la traduzione del titolo appunto: in originale questo romanzo è uscito come “Vaclav & Lena” che in Italia diventa “Cose da salvare in caso d’incendio”. Mi spiegate cosa cavolo c’entra?? Leggendo il libro ad un certo punto si capisce perché sia stato scelto questo titolo ed in qualche modo è anche una scelta romantica, però non è un collegamento così immediato con la storia perché l’episodio a cui si riferisce non è un punto fondamentale del romanzo. Avrei di gran lunga preferito se avessero lasciato il titolo originale, tanto più che non ci sono giri di parole o modi dire che con la traduzione avrebbero perso di significato.
Non so perché, ma mi piacerebbe molto leggerlo in lingua originale, prima o poi me lo procurerò.

mercoledì 29 agosto 2012

Léonie - Sveva Casati Modignani

Titolo: Léonie
Autore: Sveva Casati Modignani
Editore: Sperling & Kupfer
Pagine: 540
Data di pubblicazione: 01 Aprile 2012
ISBN: 9788820052515
Prezzo: 19.90 €  

Sinossi:  
In una grande dimora, alle porte di Milano, vivono i Cantoni, proprietari da tre generazioni delle omonime prestigiose rubinetterie. In apparenza, ogni componente della famiglia ha una personalità lineare. Nella realtà, ognuno di loro nasconde segreti che lo hanno segnato. È la regola dei Cantoni: ci sono situazioni che, anche se note a tutti, vanno taciute. Si tace perfino sulla vena di follia che affligge Bianca, la matriarca di questa dinastia. Un giorno entra in scena Léonie Tardivaux, una giovane squattrinata francese che sposa Guido Cantoni, l'unico nipote di nonna Bianca. La ragazza si integra così bene con la famiglia da assimilarne tutte le abitudini, compresa la legge del silenzio su certe vicende personali. Questo non le impedisce di essere una moglie esemplare, una madre attenta, una manager di talento, in grado di guidare con successo l'azienda nel mare ostile della recessione economica. E intanto coltiva il suo segreto, quello che ogni anno, per un solo giorno, la induce a lasciare tutto e a rifugiarsi in un romantico albergo sul lago di Como. Ancora una volta, Sveva Casati Modignani cattura i lettori con una saga famigliare che copre quasi un secolo di storia italiana, dagli anni Venti fino a oggi, e mette in scena personaggi incantevoli: uomini intelligenti, autentici e lungimiranti, che hanno al loro fianco donne forti, capaci di consigliarli e sostenerli, donne insostituibili.

Questo libro l'aveva comprato mia mamma che è sempre stata amante dei racconti di Sveva Casati Modignani. Io ho apprezzato molto alcuni suoi romanzi, ma questo non mi ha pienamente convinta.La trama di per sè è bellissima: abbraccia tre generazioni, dai primi del Novecento fino ai giorni nostri. Sono tutte storie d'amore, ognuna particolare per una ragione diversa, che fanno che si che la dinastia dei Cantoni prosegua e si arricchisca nel corso degli anni. E' la storia di persone semplici, di lavoratori che con il sudore della fronte riescono a raggiungere i vertici della società per condurre una vita normale, con qualche vizio in più. Il grande problema dei Cantoni però è il silenzio: ognuno custodisce avidamente il proprio segreto e sta a Léonie, francesce d'umilissime origini, sposa di Guido, scoprire cosa si nasconde dietro la facciata.
Lei stessa ha però un grande segreto, che la porta ad allontanarsi da tutto e tutti il 22 Dicembre, mentre insegue l'amore. Ma il punto cruciale è: sarà amore oppure no?
Lo stile della Casati Modignani lo apprezzo sempre, è pulito e coinvolgente, si lascia leggere bene e in men che non si dica ci si ritrova a tre quarti del romanzo. Io poi adoro le vicende familiari quindi, se siete amanti del genere, questo libro fa per voi.
Come anticipavo, c'è una nota dolente che è il finale, che ha fatto sì che tutte le aspettative che mi ero creata intorno alla storia, mi lasciassero l'amaro in bocca.
Mi è sembrato affrettato e poco conclusivo. Come se l'autrice fosse stata obbligata a piazzarcelo lì, senza sapere bene cosa scrivere.
La storia raggiunge il picco di interesse e in dieci pagine si conclude!
Questa è l'unica pecca, per il resto è assolutamente da leggere.

lunedì 27 agosto 2012

Prossimamente in libreria #2

Ed eccoci qui con il secondo appuntamento della rubrica dedicata ai nuovi avvistamenti in libreria.

Sinossi: Jean-Luc Champollion è quello che i francesi chiamano un "homme à femmes". L'affascinante proprietario di una galleria di successo ama l'arte e la vita, è molto sensibile al fascino delle donne, che lo ricambiano volentieri, e vive in uno dei quartieri più alla moda di Parigi, in perfetta armonia con il suo fedele dalmata Cézanne. Tutto procede come meglio non potrebbe finché, una mattina, Jean-Luc scorge tra le bollette una busta azzurra, e la sua vita cambia per sempre. La missiva è una lettera d'amore o, meglio, una delie più appassionate dichiarazioni d'amore che il gallerista abbia mai sentito, ma non è firmata: la sua misteriosa autrice ha deciso di nascondersi sotto mentite spoglie e lo invita a scoprire chi è. Inizialmente Jean-Luc è perplesso, eppure decide di stare al gioco. L'anonima mittente gli ha fornito un indirizzo email e lo sfida a risponderle. Ma l'impresa non è affatto semplice. Ben presto, Jean-Luc ha un solo obiettivo: scoprire l'identità della capricciosa sconosciuta che sembra essere fin troppo al corrente delle sue abitudini e che si diverte incessantemente a stuzzicarlo. Stregato dalle sue parole, Jean-Luc segue gli indizi disseminati ad arte nelle lettere, sempre più incapace di resistere alla più dolce delle trappole. L'oggetto della sua passione esiste per ora solo sulla carta e nella sua immaginazione, ma ormai lui sente di conoscere questa donna meglio dei ritratti esposti nella sua galleria, anche se non ha mai visto il suo volto. O forse sì?

Di questo autore ho letto l'anno scorso Gli ingredienti segreti dell'amore e mi era piaciuto tanto. Una storia d'amore, un libro breve e leggero, ma davvero ben scritto e originale.
Uscirà il 29 agosto.

Sinossi: Da sempre Rose, nell’attimo che precede la sera, alza lo sguardo a cercare la prima stella del crepuscolo. È quella stella, anche ora che la sua memoria sta svanendo, a permetterle di ricordare chi è e da dove viene. La riporta alle sue vere radici, ai suoi diciassette anni, in una pasticceria sulla rive della Senna. Il suo è un passato che nessuno conosce, nemmeno la sua amatissima nipote Hope. Ma adesso, prima che sia troppo tardi, è venuto il tempo di dar voce al suo ultimo desiderio: ritrovare la sua vera famiglia, a Parigi. E, dopo settanta lunghi anni, di mantenere una promessa. Rose affida questo compito alla giovane Hope, che non ha nulla in mano se non un elenco di nomi e una ricetta: quella dei dolci dal sapore unico e inconfondibile che da anni prepara nella pasticceria che ha ereditato da Rose a Cape Cod. Ma prima di affidarle la sua memoria e la sua promessa, Rose lascia a Hope qualcosa di inatteso confessandole le proprie origini: non è cattolica, come credeva la nipote, ma ebrea. Ed è sopravvissuta all’Olocausto. Hope è sconvolta ma determinata: conosceva l’Olocausto solo attraverso i libri, e mai avrebbe pensato che sua nonna fosse una delle vittime scampate all’eccidio. Per questo, per dare un senso anche al proprio passato, Hope parte per Parigi. Perché è nei vicoli tra Place des Vosges, la sinagoga e la moschea che è nata la promessa di Rose, una promessa che avrà vita finché le stelle saranno in cielo. Sarà proprio lo sguardo curioso e appassionato della giovane Hope a svelarne il segreto fatto d’amore, di vite spezzate e soprattutto – come indica anche il suo stesso nome – di speranza. E a rivelare anche al lettore un segreto ancora più misterioso, una luce inattesa negli anni bui dell’Olocausto, un evento tanto storicamente accertato quanto poco conosciuto, che tuttavia ha salvato dall’orrore le vite di molte persone.

Non conoscevo questa autrice e di solito non amo molto leggere libri che parlano dell'Olocausto, però questo romanzo mi ispira proprio e sono curiosa di leggerlo.
Uscirà il 30 di agosto.

Sinossi: C’è un uomo, solo, davanti a un lago. È giovane, ma sente che la sua esistenza sta per concludersi.
Le onde del lago sembrano onde di memoria, a ognuna corrisponde un ricordo. L’uomo è un poeta, è Catullo. Guardando il suo lago, il Garda, l’antico Benàco, Catullo ripercorre le tappe principali della sua breve vita: l’apprendistato presso il suo maestro Valerio Catone; l’incontro con Cesare nella casa del padre; le avventure a Roma con gli amici poeti Lucrezio e Anser; la ricerca dell’inafferrabile Camerio. Ma, quello che più conta, rievoca le fasi alterne del suo amore travolgente per una donna sposata, una donna dai due nomi, Clodia e Lesbia. Un amore che ha conosciuto l’esaltazione più pura e la disperazione più nera e a cui Catullo rimane legato nonostante e contro tutto, perché per lui ciò che accade una volta accade per sempre ed è eterno, anche e soprattutto l’amore. Nell’illusione di dimenticare la donna dai due nomi, Catullo però fuggirà, via da Verona, via da Roma, fino all’assolata Bitinia, sulle rive di un mare lontano. Lì una prostituta gli indicherà una via di salvezza, una forma di redenzione che ora le onde del lago sembrano rendere possibile… Un romanzo che non è una ricostruzione storica, ma un sogno sulla figura di Catullo, intessuto di mille citazioni, allusioni, riecheggiamenti, per avvicinarsi sempre più alla sostanza poetica di questo enigmatico e affascinante poeta, antico e attualissimo.


Questo l'ho scoperto questa mattina, mentre cercavo le prossime uscite ed è finito dritto dritto nella mia wish list, non solo perché Catullo è uno dei miei poeti classici preferiti, ma anche perché l'idea che sta alla base del romanzo mi piace.
Uscirò il 30 agosto.

Sinossi: “Il 6 ottobre, gli esperti comunicarono ufficialmente la notizia. Dissero che c’era stato un certo cambiamento, un rallentamento. Da quel momento lo abbiamo chiamato proprio così: il rallentamento.” Julia ha dodici anni quando la terra inizia a rallentare la sua rotazione, prima di sei minuti, poi dodici, poi ventiquattro, fino a quando il giorno si allunga oltre le cinquanta ore, la gravità si indebolisce, gli uccelli smettono di volare, gli astronauti si allontanano dalla terra, compare una nuova malattia chiamata “sindrome da rallentamento”… La terra inizia a cambiare e Julia con lei. E mentre il mondo impaurito si divide tra coloro che continuano a seguire le ventiquattro ore e quelli che si regolano con la luce del sole, Julia cerca di trovare il proprio posto nonostante tutto: nonostante la migliore amica che decide di non vederla più, nonostante le crepe nel matrimonio dei suoi genitori e le  paranoie del nonno stravagante, e poi ancora la solitudine, l’adolescenza con tutti i suoi turbamenti, quell’ “età dei miracoli” piena di paura ed eccitazione, e un ragazzo di cui innamorarsi davvero… Intanto il rallentamento, inesorabile, continua.

Questo libro l'ho scoperto girando per i blog che seguo e, sebbene i romanzi con queste ambientazioni un po' catastrofiche e un po' surreali (?) non siano proprio nelle mie corde, un pochino mi attira e mi incuriosisce. Aspetterò di leggere qualche recensione su aNobii e poi deciderò se comprarlo o meno.
Uscirà il 28 agosto.

E voi che mi dite di queste novità?

domenica 26 agosto 2012

Tempo di bilanci


Dopo le ferie, vengo presa dall' irrefrenabile voglia di riordinare. Per fare un po' di pulizia, per riorganizzare le cose, per prepararmi spiritualmente alla ripresa del lavoro e degli studi.
La libreria non ne è esente.
Per libreria intendo un mobile con i ripiani, di proporzioni discrete; una serie di mensole sparse, e pile di libri direttamente sul pavimento. Spesso sulle pile ci dorme il gatto.
Quando comincio a sbattere contro i mobili per non far crollare i cumuli, rifletto sul fatto che il mio spazio vitale si sia fortemente ridotto....
E dunque.... Recupero i libri che mi sono stati prestati: do una pulita alle copertine, controllo di non aver lasciato segnalibri fra le pagine. Faccio mentalmente il calcolo dei libri che ho prestato e mi organizzo un piano da stalker per il recupero dei volumi che sono stati trattenuti per troppo tempo.
Poi occhieggio al gruppo degli scambi ( scambio libri tramite il sito www.anobii.com, sito attraverso il quale ho conosciuto Francesca :)): se i libri sono fermi da più di un anno, via, in uno scatolone! Finiranno nel punto di bookcrossing più vicino - che per me è la biblioteca del paese vicino: lì i libri saranno a disposizione di tutti e andranno un po' a spasso.
Poi, i libri della biblioteca: letti? Finiti? Non ancora? La bibliotecaria mi ucciderà se li tratterrò ancora un pochino? Restituiamo i letti, e lecchiniamo la bibliotecaria per bene tramite mail per prolungare il prestito.
Riordiniamo il resto. Da una parte, i libri che non darò mai e poi mai via, piuttosto mi sparo in un piede, ma loro resteranno lì: King, Banana Yoshimoto, Garcia Marquez, Duras, Agatha Christie, i romanzi gotici.
Gli altri.... Quali da leggere?
 In che ordine?
Quali già letti da tenere?
Quali già letti da dar via?
Ma soprattutto....Ma chi me l'ha fatto fare????
Devo proprio separarmi da loro??








Hunger Games - Suzanne Collins

Titolo: Hunger Games
Titolo originale: The Hunger Games
Autore: Suzanne Collins
Traduttore: S. Brogli, F. Paracchini
Editore: Mondadori Chrysalide
Pagine: 376
Data di pubblicazione: 01 Febbraio 2012
ISBN: 9788804621614
Prezzo: 14.90 €  

Sinossi: 

Quando Katniss urla "Mi offro volontaria, mi offro volontaria come tributo!" sa di aver appena firmato la sua condanna a morte. E il giorno dell'estrazione dei partecipanti agli Hunger Games, un reality show organizzato ogni anno da Capitol City con una sola regola: uccidi o muori. Ognuno dei Distretti deve sorteggiare un ragazzo e una ragazza tra i 12 e i 18 anni che verrà gettato nell'Arena a combattere fino alla morte. Ne sopravvive uno solo, il più bravo, il più forte, ma anche quello che si conquista il pubblico, gli sponsor, l'audience. Katniss appartiene al Distretto 12, quello dei minatori, quello che gli Hunger Games li ha vinti solo due volte in 73 edizioni, e sa di aver poche possibilità di farcela. Ma si è offerta al posto di sua sorella minore e farà di tutto per tornare da lei. Da quando è nata ha lottato per vivere e lo farà anche questa volta. Nella sua squadra c'è anche Peeta, un ragazzo gentile che però non ha la stoffa per farcela. Lui è determinato a mantenere integri i propri sentimenti e dichiara davanti alle telecamere di essere innamorato di Katniss. Ma negli Hunger Games non esistono gli amici, non esistono gli affetti, non c'è spazio per l'amore. Bisogna saper scegliere e, soprattutto, per vincere bisogna saper perdere, rinunciare a tutto ciò che ti rende Uomo. 


Un sabato sera di un po’ di tempo fa, mentre andavamo acena a Torino con degli amici, mi sono ritrovata a parlare di libri con la mia sis e, non ricordo esattamente come, siamo arrivate a parlare di Hunger Games. Io non lo avevo maisentito, né tanto meno sapevo ne avessero già tratto un film, così Alice si è messa a raccontarmi la trama e ne sono rimasta incuriosita.
Ci ho rimuginato su per un po’ perché questo non è proprio il mio genere: l’ambientazione futuristica di un’America trasformata da catastrofi naturali e non, una realtà surreale in cui si muovono ragazzi e ragazze con lo spettro degli Hunger Games, insomma, un libro non ancorato alla realtà odierna e quindi non proprio nelle mie corde.
Eppure mi sono ritrovata ad essere curiosa, a volerne sapere qualcosa di più di un frettoloso riassunto fatto durante un tragitto inmacchina e così, ho chiesto ad Alice se mi prestava il primo libro di questatrilogia.

Il romanzo ha come protagonista Katniss, una giovane disedici anni che vive a Panem, un’America post apocalittica divisa in tredicidistretti comandati da Capitol City.
Poiché in passato i distretti si sono ribellati alla capitale, i governatori, oltre ad aver distrutto il Distretto 13 come segno della loro forza, hanno ideato gli Hunger Games, dei giochi/reality show a cui devono partecipare un ragazzo e una ragazza di ogni distretto che vengono estratti da un’urna, pubblicamente, nel giorno della mietitura. Dall’età didodici anni, fino ai diciotto, il nome di ogni ragazzo viene inserito nell’urna: a dodici anni si ha una nomina, a tredici due e così via. Però, più ci si allontana da Capito City, più i Distretti sono poveri e così si possono comprare le tessere alimentari proponendo una nomina aggiuntiva.
Questi giochi sono una cruenta lotta che si svolge in un’arena gestita completamente dagli Strateghi, in cui i ventiquattro ragazzi devono cercare di sopravvivere e di uccedersi a vicenda, perché il vincitore sarà unosolo.
Il romanzo inizia proprio il giorno della mietitura, quando il nome della ragazza estratto per il Distretto 12 è quello della sorellina dodicenne di Katniss. La ragazza, dopo un momento di shock, si offre volontaria al posto della sorella; poi viene estratto il nome del ragazzo, Peeta, il figlio del fornaio segretamente innamorato di Katniss dall’età dicinque anni.
Prima di partire per Capitol City, ai ragazzi viene concesso di vedere i parenti e gli amici: la protagonista riceve la visita di madre e sorella che le raccomandano di uscire vincitrice, e di Gale, il suo migliore amico e forse anche qualcosa di più.

Da qui comincia l’avventura vera e propria: l’arrivo nella capitale, la preparazione per la sfilata per mano di estetisti e stiliti, l’addestramento e la strategia vincente decisa insieme al loro mentore. In particolare, viene consigliato a Katniss e Peeta di comportarsi come se fossero innamorati, anche se non si capisce bene se sia un suggerimento del ragazzo oppure se il suo amore sia così evidente che tutti se ne sono accorti e hanno deciso di usarlo a favore dei due.
Quando i giochi hanno inizio, comincia anche la lotta per  la sopravvivenza e Katniss cerca di fare di tutto per rimanere in vita, compreso cercare di capire se può fidarsi di Peeta, se quello che lui fa sia solo opera di una strategia oppure c’è qualcosa di più, cosa prova lei per lui e per il suo amico Gale.

Nonostante la mia titubanza iniziale, quando ho iniziato a leggere non sono più riuscita a smettere, complice la storia accattivante ela scrittura fluida dell’autrice.
Ho letto che Stephen King ha molto apprezzato tutta la trilogia, sottolineando però una certa pigrizia da parte dell’autrice nello sviluppo della trama: leggendo, infatti, spesso ti sembra che manchi un pezzo,che qualcosa avrebbe potuto essere approfondito e che qualcosa è stato omesso di proposito ma non si sa bene perché.
Nel complesso però rimane un bel romanzo che si legge velocemente.

venerdì 24 agosto 2012

IN ANTEPRIMA: " Cinquanta sbavature di Gigio" -

Titolo: Cinquanta sbavature di Gigio
Autore: Rossella Calabrò
Editore: Sperling & Kupfer.

ISBN-10: 8873397077
ISBN-13: 9788873397076

Mr Grey è bello, ricco, sensibile, misterioso e sexy. È il protagonista del caso letterario dell'anno: la trilogia Cinquanta sfumature. Ha solo un problemino, questo Mr Grey: non esiste. E il Gigio? Il Gigio esiste eccome. Laddove il Grey conversa garbatamente con l'amata, il Gigio snocciola l'intero alfabeto ruttando. Quando Mr Grey assume il comando, il Gigio impugna il telecomando. Se Mr Grey suona struggenti note al pianoforte, ecco lì il Gigio nostrano che si scaccola amabilmente sul divano. Gigio, insomma, è il nostro compagno-marito-amante, quello che ci ritroviamo davanti nell'istante esatto in cui smettiamo di sognare a occhi aperti il fatale Grey letterario. Meno fascinoso, ma molto più divertente - per almeno cinquanta motivi - raccontati in questo esilarante libro. Perché anche se il Gigio ciabatta per casa indossando magliette decorate a olio (del brasato) e alle letture raffinate preferisce l'ultimo numero di Motociclismo, be', ha qualcosa che Mr Grey non ha: riesce a farsi amare strappandoci un sorriso. Così, se dopo aver letto tutto d'un fiato la trilogia di E.L. James ci siamo chieste chi sia quell'esemplare di maschio che russa sonoramente al nostro fianco, questo è il libro giusto per scoprirlo. E, soprattutto, per riderci su. Perché, in fondo, ridere è la cosa più erotica che c'è.

IN USCITA IL 3 AGOSTO SU EBOOK E IL 28 IN LIBRERIA

L'intervista all'autrice :

Il Museo dell'Innocenza - Orhan Pamuk

Titolo: Il museo dell'innocenza
Titolo originale:  Masumiyet Müzesi
Autore: Orhan Pamuk
Traduttore: B. La Rosa Salim
Editore: Einaudi Numeri Primi
Pagine: 587
Data di pubblicazione: 01 Giugno 2011 
ISBN: 9788866213062
Prezzo: 14.00 €

Sinossi:

La vita, le convenzioni e il caso trasformano il colpo di fulmine tra Kemal e Füsun prima in una passione erotica travolgente e poi in un interminabile, languido corteggiamento. Per otto anni Kemal sarà al fianco di una donna seducente e irraggiungibile, nell'attesa e nella speranza di realizzare il suo sogno d'amore. Nel primo romanzo dopo il Premio Nobel del 2006, Pamuk ci regala lo struggente ritratto di un incontro e la storia indimenticabile di un'epoca e di una città, la sua, Istanbul.   


Ho finito questo libro l’altro giorno e quando, con le lacrime agli occhi, l’ho chiuso, mi sono detta che avevo bisogno di un po’ di tempo per metabolizzare tutto quello che il romanzo mi ha lasciato. Per questo scrivo solo questa recensione e, nel ripensare alla storia di Kemal e Füsun, sento di nuovo le lacrime salire agli occhi.

È complesso raccontarne la trama, mi trovo davvero in difficoltà perché temo seriamente di sminuire e rovinare tutto, facendovi passare la voglia di leggere questo meraviglioso libro che di certo posso definire un capolavoro della letteratura contemporanea.

Orhan Pamuk si fa portavoce del signor Kemal e accetta di scrivere la storia del suo amore per e con Füsun, sua lontana parente, che rincontra per caso dopo anni in una boutique di Istambul dove si è recato per comprare una borsa da donare alla propria fidanzata.
La giovane donna è avvenente e bellissima, ma di una bellezza pura e infantile che prende inesorabilmente il cuore di Kemal e lo lega a quello di Füsun per sempre.
Questo è l’inizio, la premessa a tutto, l’incipit di una vita dedita a questo amore per cui Kemal sacrificherà tutto, dalla sua posizione sociale agli amici, dalla ditta fondata dal padre e in cui lavora al rapporto col fratello . Quest’uomo, dal giorno in cui l’ha rivista, vivrà la propria vita per l’amore che prova per Füsun, ne sarà anche ossessionato, al punto di decidere di rubare la maggior parte degli oggetti che la ragazza ha toccato, usato e indossato nel corso della sua vita. E poi ne farà un museo, di cui questo romanzo è il catalogo, in modo che tutto il mondo possa vedere, percepire, partecipare e condividere questa grande ed immensa storia d’amore

Ho sorvolato su una questione: il dolore, la sofferenza e il tormento che questo amore porterà nelle vite dei due giovani, ma l’ho fatto volutamente perché è lo stesso Kemal a chiederlo.

Alla fine del libro vorrei potermi rivolgere direttamente al lettore [...] è possibile? […]
-Cosa vorrebbe dire al lettore?
 […]
-Tutti devono saperlo: ho avuto una vita felice.

Vi chiedo un favore, fatemi una promessa: leggetelo, vi prego, leggetelo anche voi. Questo libro merita di essere letto, deve essere letto. Fatelo, per favore!