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sabato 10 gennaio 2015

Scegliamo i libri... 2015 Reading Challenge #2

Ora che ho un po' di tempo mi metto alla ricerca dei libri per questa fantastica challenge che con molta probabilità non finirò mai, ma nemmeno nel 2037. Comunque, ci si prova.
Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita.
Torniamo seri, ehm... iniziamo con i primi dieci, che sono pescati ad cavolum dalla lista.

  • A book that became a movie: L'amore bugiardo, Gillian Flynn 
  • A book from an author you love that you haven’t read yet: Biglietto, Signorina, Andrea Vitali 
  • A mystery or thriller: L'ipotesi del male, Donato Carrisi 
  • A book with more than 500 pages: Storia di una ladra di libri, Mark Zusak 
  • A book by a female author: L'amore che ti meriti, Daria Bignardi 
  • A funny book: Delirio di una notte di mezz'estate, David Safier 
  • A trilogy: La trilogia della nebbia, Carlos Ruiz Zàfon 
  • A book with a color in the title: Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D'Avenia 
  • A classic romance: La signora Dalloway, Virgina Woolf. 
  • A book that scares you: ...E ora parliamo di Kevin, Lionel Shriver 

Direi che si può partire da qui.





giovedì 8 gennaio 2015

Anno nuovo...2015 Reading Challenge

...vita nuova. Si spera. Anche se dall'inizio dell'anno non è che sia cambiato poi molto rispetto a quel fantastico 2014. In ogni caso, ho trovato una sfida librosa (la mia dolce metà in realtà è il fautore del ritrovamento) molto promettente e devo solo mettermici di impegno per finirla, o quantomeno cominciarla. Ho scoperto che la fonte è Popsugar.
In bocca al lupo a me. ;)
Da dove cominciare? Non ne ho la più pallida idea!



venerdì 12 dicembre 2014

Happiness


Forse ti sembro troppo ottimista, ma io penso che le persone che fanno solo belle esperienze non sono molto interessanti. Possono essere appagate, e magari a modo loro anche felici, ma non sono molto profonde. Ora la tua ti può sembrare una sciagura che ti complica la vita, ma sai...godersi i momenti felici è facile. Non che la felicità sia necessariamente semplice.
- Un giorno questo dolore ti sarà utile, Peter Cameron
 
Già, che poi... ogni tanto è anche bello godesi i momenti felici senza farsi troppe domande. Il problema è che le domande nel mio cervello si formano così, come se fossero un'entità a sè.
E non importa se mi dico che domani potrei non esserci più, che potrebbe essere l'ultimo secondo su questa terra... perchè quelle domande non se ne vanno, e le risposte non arrivano. Anche se prima o poi, con il carpe diem si impara a conviverci.
 

martedì 11 novembre 2014

Pomodori Verdi Fritti al Caffè di Whistle Stop


Più riguardo a Pomodori verdi fritti al Caffè di Whistle Stop

"E' buffo come da bambini si pensi che il tempo non passerà mai; poi, dal momento in cui si raggiungono i vent'anni passa svelto come un rapido per Memphis. Io credo che succeda a tutti: la vita ti scivola addosso. Di sicuro è successo a me. Un giorno ero una bambina e il giorno dopo ero una donna adulta, con il petto e con i peli non dico dove. E nel frattempo non mi ero accorta di nulla."
Questo libro è favoloso. Non ho visto il film, ma ho sempre avuto il desiderio di leggere il romanzo soltanto perchè il titolo era semplicemente curioso. E infatti la storia si è rivelata come prevista: una ventata di freschezza e di gioia, seppur contornata dai dolori che accompagnano l'esistenza umana. E' la storia di Idgie, Ruth e del loro Caffè, che tiene a galla un paese intero come quello di Whistle Stop.
Grazie alla forza d'animo di Idgie, alla gentilezza di Ruth, alla decisione di Sipsey, alla presenza rassicurante di Big George e via dicendo, Whistle Stop riesce a sopravvivere alla vita, che a volte non lascia scampo se non si ha qualcuno su cui contare.
Ho adorato il modo in cui Fannie Flag riesce a far amare al lettore ogni più piccolo dettaglio del mondo che crea, e anche io alla fine mi sono sentita un po' Evelyn Couch, donna spenta e quasi sul baratro del non ritorno. Sono risorta dalle mie ceneri grazie alla simpatia di Ninny Threadgood e soprattutto grazie anche alla sua saggezza.
Perchè Evelyn è un po' tutti noi: arrivata a un certo punto della sua vita, si rende conto che ora, dopo due figli e un marito che le risulta praticamente estraneo, non c'è più niente per cui valga la pena lottare.
Perchè lei, che è sempre stata educata, che non ha fatto questo né quello perchè è sbagliato e non si fa, che non ha perso la verginità prima del matrimonio, che non ha mai detto una parolaccia per non urtare la sensibilità altrui, adesso ha degli istinti a dir poco omicidi. Non vuole più accettare di essere ciò che non è, o che forse è. Ma comunque non le piace.
E se non fosse per Ninny Threadgood, che riesce a farle capire che la vita può riservarle ancora qualcosa di buono, probabilmente Evelyn avrebbe già mollato la presa. 
Leggere "Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop" è quasi catartico.
Da non perdere!

lunedì 22 settembre 2014

Noi siamo infinito

Ho appena terminato la lettura di "Ragazzo da Parete" di Stephen Chbosky, da cui è stato tratto il ben noto film "Noi siamo infinito" e devo dire che era un bel po' di tempo che un libro non mi colpiva così.
Charlie, è un quindicenne che affronta i primi passi dell'adolescenza, cercando di destreggiarsi tra mille emozioni e una nuova vita che lo aspetta. Ma Charlie non è come tutti gli altri, qualche volta le emozioni si impossessano talmente tanto di lui che arriva il panico.
Durante il suo primo anno di superiori, farà la conoscenza di Sam e Patrick, che lo capiranno e gli faranno capire cosa significa avere degli amici su cui si può contare.
Penso che Chbosky abbia colpito nel segno: il senso di solitudine e isolamento provato da Charlie, il bisogno disperato anche se inconscio e inespresso di poter vivere normalmente, l'amore per Sam... ecco, tutte queste cose arrivano dirette anche se sono raccontate quasi di soppiatto.
Leggere per credere.

Ma, anche se non possiamo essere noi a decidere da dove veniamo, possiamo scegliere la nostra meta. Ci sono altre cose che possiamo fare. Cercando di sentirci a posto.

martedì 29 luglio 2014

Homme libre...

Homme libre, toujours tu chériras la mer. - Charles Baudelaire
Finalmente si può fare il conto alla rovescia per le vacanze... -3 e sarò distesa su una spiaggia greca a FAR NIENTE. Si, perchè ogni tanto ci vuole. Rilassarsi, svuotare la testa e semplicemente godersi il momento senza pensare al domani e ai problemi.
 Un ritorno alla semplicità, che è la cosa migliore. Penso che possa bastare molto poco per essere felici, ma noi tendiamo a complicarci l'esistenza... perchè?
Come mi piacerebbe vivere serena tutto l'anno e non soltanto tre settimane!
Mah, l'essere umano è un bel mistero irrisolto, un concentrato attivo di energia e ansia al tempo stesso.
O forse sono io a essere così?
Lo scopriremo nel prossimo episodio, per il momento penso a far la valigia e metterci dentro solo i miei lati migliori.
Buone vacanze!