Pagine

Visualizzazione post con etichetta sfide letterarie. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sfide letterarie. Mostra tutti i post

sabato 10 gennaio 2015

Scegliamo i libri... 2015 Reading Challenge #2

Ora che ho un po' di tempo mi metto alla ricerca dei libri per questa fantastica challenge che con molta probabilità non finirò mai, ma nemmeno nel 2037. Comunque, ci si prova.
Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita.
Torniamo seri, ehm... iniziamo con i primi dieci, che sono pescati ad cavolum dalla lista.

  • A book that became a movie: L'amore bugiardo, Gillian Flynn 
  • A book from an author you love that you haven’t read yet: Biglietto, Signorina, Andrea Vitali 
  • A mystery or thriller: L'ipotesi del male, Donato Carrisi 
  • A book with more than 500 pages: Storia di una ladra di libri, Mark Zusak 
  • A book by a female author: L'amore che ti meriti, Daria Bignardi 
  • A funny book: Delirio di una notte di mezz'estate, David Safier 
  • A trilogy: La trilogia della nebbia, Carlos Ruiz Zàfon 
  • A book with a color in the title: Bianca come il latte, rossa come il sangue, Alessandro D'Avenia 
  • A classic romance: La signora Dalloway, Virgina Woolf. 
  • A book that scares you: ...E ora parliamo di Kevin, Lionel Shriver 

Direi che si può partire da qui.





giovedì 8 gennaio 2015

Anno nuovo...2015 Reading Challenge

...vita nuova. Si spera. Anche se dall'inizio dell'anno non è che sia cambiato poi molto rispetto a quel fantastico 2014. In ogni caso, ho trovato una sfida librosa (la mia dolce metà in realtà è il fautore del ritrovamento) molto promettente e devo solo mettermici di impegno per finirla, o quantomeno cominciarla. Ho scoperto che la fonte è Popsugar.
In bocca al lupo a me. ;)
Da dove cominciare? Non ne ho la più pallida idea!



giovedì 31 gennaio 2013

La custode di mia sorella - Jodi Picoult

Titolo: La custode di mia sorella
Titolo originale: My Sister's Keeper
Autore: Jodi Picoult
Traduttore: L. Corradini Caspani
Editore: Corbaccio
Pagine: 428
Data di pubblicazione: 27 Agosto 2009
ISBN: 9788863800333
Prezzo: 18.60 €

Sinossi:
Anna non è malata ma è come se lo fosse. A tredici anni è già stata sottoposta a numerosi interventi chirurgici, trasfusioni e iniezioni in modo che la sorella maggiore Kate possa combattere la leucemia che l'ha colpita in tenera età. Anna è stata concepita con le caratteristiche genetiche che la rendono idonea a essere donatore di midollo per la sorella, ruolo che non ha mai messo discussione ma che ora le diventa, di colpo, insostenibile. Perché nessuno le chiede mai il suo parere? Perché si dà per scontato che lei sia disponibile? Anna prende una decisione per molti impensabile e che sconvolgerà la vita di tutti i suoi cari: fa causa alla sua famiglia. L'autrice dà voce a tutti i protagonisti della vicenda, permettendo al lettore di capire fino in fondo la complessità delle relazioni familiari. Se tutti hanno ragione, come mai non riescono a mettersi d'accordo? Ma soprattutto, com'è possibile che siano tutti così infelici? La custode di mia sorella ci fa domandare che cosa significhi essere dei bravi genitori, dei bravi fratelli, delle brave persone; se sia moralmente corretto salvare la vita di un bambino allorché ciò significa violare i diritti di un altro; se bisogna seguire il proprio cuore, o lasciare che siano gli altri a condurci; se sia sbagliato cercare di scoprire chi si è veramente se questo significa rischiare di perdersi.

Di solito tendo a stare lontana da libri di questo genere perché sono troppo sensibile e mi fanno stare davvero davvero male, mi ci vuole tanto tempo per leggerli, mille scatole di fazzoletti a portata di mano e almeno una settimana per riprendermi dalla lettura e da tutte le amozioni e le riflessioni che il romanzo ha scatenato in me e mi ha portato a fare.
Ovvimente il romanzo di Jodi Picoult non ha fatto eccezioni, anzi, è forse stato uno dei più forti che abbia mai letto.

Protagoniste di questo libro sono Kate e Anna, due sorelle, la prima affetta da una grave forma di leucemia, la seconda "creata" in laboratorio per essere assolutamente compatibile con Kate e poterle fare da donatore.
Quando la malattia di Kate pare essersi arresa, sopraggiungono gravi complicazioni renali e la ragazza necessita di un trapianto di rene che, pare scontato, le darà la piccola Anna. Ma la giovane sorella, invece di prepararsi per l'operazione, va da un avvocato per chiedere l'emancipazione medica nei confronti dei genitori, in quanto è stanca di essere colei di cui Kate ha bisogno. O, per lo meno, così sembra...

La storia non si può raccontare perché si perderebbe tutto il senso del romanzo, dovete leggerlo nonostante le lacrime, nonostante sia terribile, perché è anche bellissimo ed intenso.
E' un romanzo che fa riflettere ad ogni pagina, pone interrogativi di etica e morale che però non possono trovare risposta perché bisogna trovarsi nella situazione per poter dare un qualsiasi giudizio.

Mi ci è voluto un po' di tempo a leggerlo, mentre io di solito leggo abbastanza veloce, perché dopo un paio di capitoli sentivo la necessità di staccarmi dal libro, fisicamente e mentalmente. E mi ci è voluto anche un po' prima di riuscire a scrivere questa recensione, che alla fine non è venuta nemmeno poi tanto bene. Perché questo è uno di quei libri che vanno letti per essere capiti, vanno vissuti in prima persona e nessuna recensione, nemmeno la più bella, può trasmettere veramente ciò che è questo romanzo.

lunedì 21 gennaio 2013

Un Giorno di Gloria per Miss Pettigrew - Winifred Watson

Titolo: Un giorno di gloria per Miss Pettigrew
Titolo originale: Miss Pettigrew Lives for a Day
Autore:  Winifred Watson
Traduttore: I. Zani
Editore:  Beat
Pagine: 208
Data di pubblicazione:  09 Ottobre 2012
ISBN: 9788865591161
Prezzo: 9.00 €

Sinossi:
E' una fredda, grigia, nebbiosa giornata di novembre degli anni Trenta a Londra e Miss Pettigrew, il cappotto di un indefinibile, orrendo marrone, l'aria di una spigolosa signora di mezza età e un'espressione timida e frustrata negli occhi, è alla porta di un appartamento al 5 di Onslow Mansions, in uno dei quartieri più eleganti della capitale inglese. Stamani si è presentata come sempre al collocamento e l'impiegata le ha dato l'indirizzo di Onslow Mansions e un nome: Miss LaFosse. L'edificio in cui si trova l'appartamento è tanto esclusivo e ricercato da metterle soggezione. Miss Pettigrew coi suoi abiti logori, il suo mesto decoro e il coraggio perduto nelle settimane trascorse con lo spauracchio dell'ospizio dei poveri, suona ripetutamente prima che la porta si spalanchi e appaia sulla soglia una giovane donna. E una creatura così incantevole da richiamare subito alla mente le bellezze del cinematografo. Miss Pettigrew sa tutto delle dive del cinematografo: ogni settimana per oltre due ore vive nel mondo fatato del cinema, dove non ci sono genitori prepotenti e orridi pargoli a vessarla. Miss LaFosse la fa entrare e poi scompare nella camera da letto, per ricomparire poco dopo seguita da un uomo in veste da camera, di una seta dalle tinte così abbaglianti che Miss Pettigrew deve socchiudere gli occhi. In preda all'ansia, stringendo la borsetta fra le dita tremanti, Miss Pettigrew si sente sconfitta e abbandonata prima ancora che la battaglia per l'assunzione cominci, ma anche elettrizzata.

Non so voi, però io penso che, certe volte, non siamo noi a scegliere i libri che compriamo o che vogliamo leggere, ma siano loro che ci vedono dalla mensola della libreria, dallo scaffale del supermercato o della biblioteca e facciano di tutto per farsi notare da noi.
Per lo meno a me è successo così con questo romanzo: non ne avevo sentito parlare né ne avevo letto recensioni sui blog che seguo, poi un pomeriggio di qualche mese fa sono andata al supermercato, l'ho visto e l'ho comprato attirata dalla promettente storia che garantiva di raccontare. E non ne sono rimasta delusa.

Miss Pettigrew è un donna di quarant'anni che vive nella Londra delgli anni trenta, povera in canna, alla disperata ricerca di un lavoro. Come tutte le mattine, si reca all'ufficio di collocamento pregando Dio di aiutarla a trovare un impiego perché sa benissimo, data la sua età, che questa sarà la sua ultima occasione. La donna dell'uffiico di collocamento è stufa di vederla ed è poco incline a darle una mano, ma quella mattina una proposta di lavoro ce l'ha e lascia l'indirizzo a Ginevra nella speranza di non vederla mai più.
Miss Pettrigrew, rinvigorita da una nuova speranza, si avvia verso uno dei quartieri più eleganti e belli di Londra decisa più che mai a fare bella figura, ad avere il lavoro di istitutrice e mantenerlo.
Giunta alla porta suona il campanello una volte, due volte, tre volte senza ottenere risposta e continua ad insistere sempre più nervosa fino a che finalmente quella porta si apre e appare la giovane e bella Delysa LaFosse.
Da qui in poi comincia una lunga serie di esilaranti ed equivoche situzioni che porteranno Ginevra nel bel mondo, per un intero giorno diventerà una rispettabile ed elegante donna dell'alta società e conoscerà anche un uomo che, forse, potrebbe mutare per sempre il suo stato di zitella...

Un romanzo frizzante, una scrittura fluida e leggera che fa sorridere e riflettere sulla diversità delle classi sociali, sui diversissimi problemi che deve affrontare ogni giorno chi è ricco e chi è povero, il tutto condito con l'immancabile e sottile humor inglese.
Molto particolare l'idea di scrivere un romanzo che comincia alle 8.00 di mattina e finisce dopo le 3.00 della mattina dopo e molto bella l'idea di usare le ore della giornata in cui si svolgono gli eventi per dividere i capitoli.

Un libro che si legge d'un fiato, che fa ridere e a volte intristisce, che ti fa fare il tifo per la mitica Ginevra Pettrigrew, perché è impossibile non affezionarsi a lei; che ti porta ad arrabbiarti per l'indecisione di Delysa tra due uomini, uno palesemente bastardo e l'altro decisamente troppo buono; che ti fa rivivere l'atmosfera chic delle feste londinesi dell'alta borghesia e la vita frizzante che faceva chi apparteneva ad essa.

Bello, bello, bello! Grazie per avermi scelto, quel giorno!

giovedì 17 gennaio 2013

Recensioni in pillole, perché ormai il tempo per scriverle è davvero risicato.

Titolo: Balzac e la Piccola Sarta cinese
Titolo originale: Balzac et la petite teilleuse chinoise
Autore:  Dai Sijie
Traduttore: E. Marchi
Editore:  Adelphi
Pagine: 176
Data di pubblicazione:  01 Gennaio 2001
ISBN: 9788845916007
Prezzo: 14.00 €

Sinossi:
"Balzac e la piccola sarta cinese è diventato in Francia, a poche settimane dalla pubblicazione, il romanzo che tutti leggevano, consigliavano agli amici, avevano voglia di regalare. La storia è remota, ma parla a ciascuno di noi: perché racconta di come la lettura, grazie alla segreta malia di una misteriosa, preziosissima valigia piena di libri occidentali proibiti, riesca a sottrarre due ragazzi, colpevoli soltanto di essere figli di ""sporchi borghesi"", a svariate torture e permetta anche a uno di loro di conquistare la ""Piccola Sarta cinese"". Così, pur vivendo in mezzo agli orrori della 'rieducazione' i due ragazzi e la Piccola Sarta scopriranno, in virtù di qualche goccia di Balzac (e di Dumas, e di Flaubert, e di Kipling), che esiste un mondo fatto di pura, avventurosa bellezza. Attraversando, nel frattempo, loro stessi rocambolesche avventure: come quando, per vincere la diffidenza del capo del villaggio dinanzi a un oggetto ignoto - un violino -, il giovane Luo annuncia agli astanti sbigottiti che ascolteranno una sonata dal titolo ""Mozart pensa al Presidente Mao""." 

Ci sono dei periodi in cui penso che la vita, quando non c'erano i social network, fosse più bella: potevi dire e fare tutto quello che volevi, senza dover pensare che quello che hai detto o scritto per sfogarti sarebbe stato conosciuto da N allanonsoqualepotenza persone. Idem per i libri: se sei suo aNobii o Goodreads o siti simili, tutti possono sapere cosa leggi, cosa vorresti leggere, cosa leggerai. Tutto questo a volte mi mette un po' l'ansia.
Certo, tutto dipende molto da come li usa questi social network, però la sostanza è sempre la stessa.
Poi però mi capita di trovarmi a leggere un libro come questo, scoperto proprio grazie ad aNobii, e allora ringrazio i social network.

Balzac e la Piccola Sarta cinese è ambientato nella Cina di Mao ai tempi della Rivoluzione culturale, la quale consisteva nel mandare i figli, universitari e non, dei nemici del partito a lavorare i campi insieme ai contadini così che potessero imparare il mestiere, e avessero la giusta punizione per le colpe dei loro genitori, e dare atto alla rivoluzione proletaria.
Protagonisti di questo romanzo sono Luo e il narratore suo amico, il primo figlio di un rinomato dentista e il secondo di uno pneumologo e di una batteriologa. Essendo i genitori di entrambi considerati nemici del popolo, ai due giovani diciassettenni tocca in sorte di venir spediti tra le montagne ad imparare la dura vita dei campi.
Con loro viene mandato in rieducazione anche un amico, Quattrocchi, che si è portato appresso una valigia che si scopre essere piena di libri proibiti, cioè di quei romanzi scritti da autori occidentali e assolutamente vietati nella Cina di Mao perché ritenuti rivoluzionari e pericolosi.
Tra le montagne i due giovani conosceranno anche la Piccola Sarta ed entrambi si innamoreranno perdutamente di lei, ma solo Luo conquisterà il suo cuore e, quando verrà in possesso di uno dei libri di Quattrocchi, Ursule Mirouet di Balzac, decide di raccontarlo e leggerlo alla Piccola Sarta per trasformarla da rozza contadina a raffinata cittadina.
Ma la cultura ha il suo peso e può avere come conseguenza diretta quella di far aprire gli occhi ad una contadina per permetterle di scegliere da se il cammino che vuole intrapredere nella vita.

Un romanzo breve ma intenso, carico di significato. Un inno alla cultura quale solo i libri ti riescono a dare. 

Titolo: Il dolore perfetto
Autore:  Ugo Riccarelli
Editore:  Mondadori
Pagine: 325
Data di pubblicazione:  01 Gennaio 2004
ISBN: 9788804524113
Prezzo: 17.60 €

Sinossi:
E' da un sud remoto, da una Sapri ancora fresca delle utopie e delle ferite del Risorgimento che arriva a Colle, in Toscana, il Maestro. Un giovane anarchico meridionale riservato, severo, che emigra da una civiltà contadina arcaica e immobile verso un'altra apparentemente identica: presto, però, questo giovane uomo animato dalla fede nell'utopia si rende conto che "certo, i contadini e la povera gente qui erano povera gente come dalle sue parti, ma i volti erano meno spigolosi, le facce più aperte al sorriso, quasi che la bellezza del paesaggio, la dolcezza dei poggi che digradavano verso una pianura tenera come bambagia avesse mitigato anche i suoi abitanti, avesse spalancato loro la porta della vita". E' in questo luogo reale e fiabesco insieme che il Maestro unisce la sua vita a quella della vedova Bartoli - che gli darà tanti figli, segnati da nomi emblematici come Ideale, Mikhail, Libertà e Cafiero e che lo sosterrà con il suo amore anche quando verrà il tempo della lotta, della fuga, dell'esilio -, ed è in questo luogo che si svolgono le vicende della famiglia Bertorelli, i commercianti di maiali che da generazioni portano i nomi degli eroi dei poemi omerici e leggono l'"Iliade" e l'"Odissea" la sera attorno al fuoco oppure nelle aie e nei cortili, "i bimbi e le donne in religioso silenzio a immaginarsi battaglie e guerrieri, dèi e ciclopi". Diverse e molteplici sono le trame che si intrecciano a partire da queste passioni, da queste famiglie: dalla Toscana alla Svizzera fino in Oriente, dalle cannonate di Bava Beccaris alla fine della Seconda guerra mondiale, dal sogno socialista a quello della macchina per il moto perpetuo, gli indomiti e indimenticabili personaggi di questa saga attraversano l'intera storia d'Italia, che "Il dolore perfetto" ci mostra attraverso la prospettiva illuminante di un microcosmo poeticamente ricostruito in ogni particolare e splendidamente descritto. Non è la storia della politica, naturalmente, dei trattati e dei grandi eventi, ma i grandi eventi ci sono tutti. E non descritti per quel che furono ma per quel che fecero - male, di solito - alla gente. Le ribellioni, le guerre, gli eroismi, le carneficine, le epidemie e le carestie, la voce implacabile della Storia talvolta si sovrappone al rumore delle storie: ma solo talvolta, perché sono le storie che contano, l'avvicendarsi delle generazioni, le nascite, le morti, i tradimenti, i sogni, gli inganni e le riconciliazioni. E anche le apparizioni, i misteri, i fantasmi, quello che non si può spiegare. Realistico e fantastico, epico e quotidiano, questo romanzo è opera-mondo, il mondo che un tempo era e di cui noi oggi siamo figli.

Ci sono libri che vorresti leggere ma, chissà per quale motivo, alla fine non compri subito e, dopo un po', vengono accantonati in un angolo della memoria finché qualcuno non te ne parla e il ricordo salta fuori.
Con Il dolore perfetto a me è successo così: la prima volta che l'ho visto è stato alla Fiera del Libro di Torino del 2004 dove gli ho fatto una corte pazzesca ma poi, per un motivo o per un altro, l'ho lasciato lì dov'era. Qualche anno dopo lo ripresi in mano in una libreria ma, anche in quel caso, lo riposi sul suo scaffale perché era un periodo che non avevo molti soldi da spendere. Ed è così che, fino a poco tempo fa, mi ero completamente dimenticata di questo romanzo; ma questa volta, quando una mia amica me ne ha parlato e mi ha detto che me lo avrebbe prestato, ho colto l'occasione la volo.

Protagonista del romanzo, insieme ai vari personaggi che lo compongono, è il dolore, ma non uno qualsiasi, quello perfetto, essenziale, che ti permette di capire la vita, quel dolore che accetti perché lo senti essere necessario e parte di te.
Riccarelli racconta la storia d'Italia, dai primi anni dopo l'unione fino alla seconda guerra mondiale, ma lo fa attraverso gli occhi delle persone comuni che magari non sono sui campi di battaglia a combattere, ma che invevitabilmente prendono parte a quella guerra iniseme ai loro amici e famigliari.

Un romanzo molto profondo e toccante che racconta come non tutto il male venga per nuocere, come il dolore non sia solo fonte di sofferenza ma anche di insegnamento; un insegnamento duro, senza dubbio, ma efficace e profondo. 
Spesso, anche se non ce ne accorgiamo subito, dopo essere passati attraverso un'esperienza che ci ha provocato un grande dolore, ne usciamo distrutti ma fortificati perché siamo cresciuti e abbiamo imparato qualcosa da quella sofferenza.
E' questo il messaggio che Riccarelli ci insegna: che il dolore, in tutte le sue forme e manifestazioni, porta sempre e comunque con sè un insegnamento. E, anche se questa considerazione non aiuta a stare meglio, possiamo sempre imparare a guardare a questi eventi sotto un'altra luce.

lunedì 7 gennaio 2013

La sfida dei Libri Polverosi

Con l'inizio del nuovo anno, molti si sono buttati a capofitto in sfide letterarie (almeno chi è un anobiano fra di voi, sa sicuramente di cosa sto parlando).
Io che sono sì una lettrice entusiasta, ma non così vorace come le mie colleghe (Elisa e Francesca leggono mooooooolto più di me!), avrei voluto partecipare a tantissime sfide ma poi ho lasciato perdere perchè, per vari progetti che prenderanno il via in questo 2013, probabilmente non avrò così tanto tempo per leggere come vorrei.
Comunque ho una mia sfida personale che vorrei portare a termine e che mi piacerebbe condividere con voi. L'ho chiamata Sfida dei Libri Polverosi.
Avete presente quei libri che sono lì che vi guardano da tempo immemore dal loro posticino sulla libreria, che non aspettano altro che essere sfogliati? E invece quei libri di cui avete letto qualche pagina? E quelli che avete abbandonato? Ecco, questa è la mia sfida: leggerli tutti! Perchè insomma, ogni libro si merita un lettore attento.
Per quanto mi riguarda, ecco i candidati:
  1. Ogni cosa è illuminata di J.S. Foer: l'avevo letto e abbandonato a metà, ma non è possibile abbandonare Foer.
  2. Racconti di Edgar Allan Poe: l'ho comprato un paio di anni fa, avevo letto una trentina di pagine e poi l'avevo abbandonato al suo destino... (sono pessima, lo so!)
  3. Autobiografia di Malcom X: questo libro è di mia madre, ma ormai me ne sono impossessata da tempo immemore. Peccato che io l'abbia lasciato sulla mensola a prendere polvere.
  4. Ossessione di Elizabeth Kostova: comprato perchè ero attratta dalla storia di Leda e il cigno, dei risvolti psicologici del caso... ma anche lì, iniziato e poi lasciato perchè attratta da altre letture.
  5. Il simbolo perduto di Dan Brown: mi era stato regalato per il compleanno di secoli fa. Mai letto. Perchè? Non lo so!
  6. Le avventure di Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle: è addirittura un'edizione rilegata uscita in accompagnamento a qualche rivista. Sono ANNI che è lì a prendere polvere. E' necessario rimediare. 
  7. Il diavolo nella cattedrale di Frank Schätzing: ecco, questo so già che comprometterà la riuscita della mia sfida personale. Abbiamo un rapporto molto complicato.
  8. Il bambino della città ghiacciata di Olle Linnaus: l'avevo cominciato, ma poi abbandonato perchè probabilmente qualche lettura più allettante mi era finita casualmente tra le mani.
  9. Auschwitz, ero il numero 220543 di Denis Avey: l'ho regalato per il Natale 2011 a mio papà, che l'ha letto e ora vuole che lo legga io. Ma anche qui, mi sembra di una noia... comunque... proviamoci!
  10. Il cabalista di Praga di Marek Halter: la vera domanda è... perchè l'ho comprato? :)
Dite che riuscirò a completare la mia sfida? Mah, io ho dei seri dubbi soprattutto per un paio di titoli. Ma il bello è provarci no? :D

venerdì 28 dicembre 2012

2013 Women Challenge


Valentina di Peek-a-Book ha lanciato una sfida da lei ideata e ci ha chiesto di partecipare. Potevo io dirle di no ora che sono diventata una sfide-dipendente?
Certo che no, quindi ecco qui il post di iscrizione.

Come ogni sfida che si rispetti, ci sono delle regole da seguire:

-chiunque può partecipare;
-non è necessario avere un blog per partecipare. Se non hai un blog lasciami cortesemente un commento con un link (se le pubblichi da qualche parte) alle tue recensioni o con la lista dei libri che leggerai man mano e il livello che hai scelto; (andate sul suo blog cliccando sul link che trovate all'inizio di questo post)
-è permessa la lettura di audiolibri, e-books, libri "normali" e riletture;
-per i blogger: crea un post di iscrizione (tipo questo che ho scritto io) e posta il link sul linky che trovi qui sotto; (andate sul suo blog cliccando sul link che trovate all'inizio di questo post)
-la sfida durerà dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013.

Bisogna poi scegliere il proprio livello di partecipazione:

Livello 1: BABY GIRL - leggi da 1 a 5 libri scritti da un'autrice donna
Livello 2: GIRLS POWER - leggi da 6 a 10 libri scritti da un'autrice donna
Livello 3: SUPER GIRL - leggi da 11 a 15 libri scritti da un'autrice donna
Livello 4: WONDER WOMAN - leggi più di 16 libri scritti da un'autrice donna

Siccome io mi sono accorta di leggere parecchi libri di autori donne e, dando un rapido sguardo ai libri che ho in casa da leggere, ho visto che ne ho parecchi scritti da autrici, ho deciso che parteciperò con un livello 4.

Bisogna poi indicare i nomi di tre autrici che amiamo e, senza dubbio, le mie sono loro:

Agatha Christie
Jane Austen
Fannie Flagg


Bene cari amici lettori per oggi e per un po' è tutto, già perché domani parto con il mio amato marito e due miei splendidi amici per Viareggio, dove passeremo il capodanno e alcuni giorni di vacanza.
Mi raccomando finite bene quest'anno e iniziate meravigliosamente il prossimo! Ma, soprattutto, leggete!

XOXO

giovedì 20 dicembre 2012

Sfide letterarie a gogò!

Buongiorno a tutti!
Natale si avvicina ormai, avete comprato tutti i regali? A me ne mancano ancora due e correrò sabato mattina a rimediare. E poi ho diligentemente distribuito ad amici e parenti wish list ad hoc per ricevere tanti bei libri sotto l'albero.

In ogni caso veniamo al motivo di questo post e cioè l'iscrizione da parte di Elisa e mia ad alcune sfide letterarie proposte su aNobii.
E' la prima volta che io partecipo a delle sfide di lettura e devo dire che, nonostante la titubanza iniziale, ora non vedo l'ora che sia il primo gennaio per cominciare! Le trovo stimolanti e divertenti.

Come già vi avevo detto in precedenza, ci siamo iscritte alla sfida de I libri di Rory Gilmore che è più una sfida contro se stessi che altro perché non si accumulano punti leggendo, non ci sono limiti di tempo né classifiche.

Ieri, invece, mi sono iscritta a La Sfida dei Buoni Propositi che consiste nel leggere diversi libri con le caratteristiche indicate dall'ideatore della sfida.
Ecco il mio elenco:

A)Leggere 7 libri per i quali, rimandiamo sempre sempre, sempre la lettura;

New York – Edward Rutherfurd
Qualcuno con cui correre – David Grossman
Angelology – Danielle Trussoni
La custode di mia sorella – Jodi Picoult
La cena – Herman Koch
Le sette vite dell’amore – Carlo d’Alessio
Miss S. – Cathleen Schine

B)Leggere 4 libri di scrittori che vorremmo conoscere ( e dei quali, dunque non abbiamo mai letto niente);

Leviathan . La trilogia – Scott Westerfeld
Un giorno di gloria per miss Pettigrew – Winifred Watson
Libertà – Jonathan Frazen
Uccellino del paradiso – Joyce Carol Oates

C)leggere 3 libri di uno stesso autore(facoltativa l’aggiunta di un quarto libro che sia autobiografia-biografia, questo comporta un aumento dei punti per questa categoria. Vedi legenda punti);

Il valzer lento delle tartarughe – Kahterine Pancol
Gli occhi gialli dei coccodrilli – Katherine Pancol
Gli scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì – Katherine Pancol

D)leggere 3 saggi;

La bellezza e l’inferno – Roberto Saviano
Una certa idea di mondo – Alessandro Baricco
Storie di libri – AA.VV.

E)leggere 2 libri consigliati da altri partecipanti che prenderanno spunto dai vostri libri “Non letti”;

F)leggere 3 libri pubblicati tra il 1800 e il 1940.

Grandi speranze – Charles Dickens
La lettera scarlatta – Nathaniel Hawthorne
La fiera delle vanità - William Makepeace Thackeray

Altra sfida a cui parteciperò da gennaio del prossimo anno è quella de Un Classico al Mese che consiste nel leggere ogni mese un classico della letteratura scelto a piacimento.

E, ultima ma non ultima, la sfida dei Tutti Diversi che consiste nel leggere un sacco di libri a piacere con una sola regola: per accumulare punti i libri letti devono essere di autori diversi.


...dunque alla fine sono riuscita a trascinare Francesca nel mio baratro! Questa è la mia lista per la sfida dei buoni propositi:


1) I 7 che rimandiamo sempre:
La famiglia Moskat - Singer
Palazzo Yacouban - Al Aswani
Tenera è la notte- Fitzgerald
Storia di Neve- Corona
Corto viaggio sentimentale - Svevo
Quella sera dorata- Cameron
Tenera e la notte - Fitzgerald

2) 4 libri di scrittori che vorremmo conoscere:
La bambolona - de cespedes
I segni d’oro - Starnone
Il maestro e Margherita - Bulgakov
La signora Dalloway- Woolf

3) Tre libri di uno stesso autore:
Mucchio d’ossa (Stephen King)
L’ombra dello scorpione
L’incendiaria

4) Tre saggi:
Antologia- Marx
Intervista con la storia- Fallaci
Foibe- Gianni Oliva

5) 2 libri consigliati

6) Tre libri pubblicati fra il 1800 e il 1940:
I fratelli Karamazov - Dostoevskji
La fiera della vanità - Thackeray
Via col vento - Mitchell


- elisa





  

lunedì 10 dicembre 2012

I libri di Rory Gilmore

Buongiorno a tutti cari lettori e lettrici!
Come state? Io sono sempre più di corsa ora che il progetto lavorativo di cui vi ho accennato tempo fa sta entrando nel vivo, in ogni caso continuo a leggere anche se un pochino meno. E a tal proposito presto pubblicherò le recensioni di due libri che ho finito da un po', ma che non ho ancora avuto tempo di recensire...
Avete visto che bella la versione natalizia del blog? La nostra Alessia è stata bravissima <3
A proposito di Natale, fatti i regali? A me ne mancano ancora tantissimi e non so dove sbattere la testa per alcuni...
 
 
 Comunque, bando alle ciance, sono qui per annunciarvi che Chiara di Bulimia Letteraria mi ha convinta a partecipare a una sfida intitolata "I libri di Rory Gilmore" che consiste nel leggere tutti o solo alcuni di questi libri con i tempi e i modi scelti da noi stessi. I libri elencati sono quasi 270 (tantissimi!!!) e alcuni non mi ispirano per nulla, ma ho deciso comunque di provarci perché non ha limiti di tempo e imposizione di titoli: sono libera di scegliere quali e quanti libri leggere e in quanto tempo.
Scorrendo la lista ho scoperto di averne già letti parecchi:

1) Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain
2)Alice nel paese delle meraviglie di Lewis Carroll
3)Anna Karenina di Lev Tolstoj
4)Il diario di Anna Frank di Anna Frank
5)Espiazione di Ian McEwan
6)Beowulf
7)Candido di Voltaire
8)Carrie di Stephen King
9)Il giovane Holden di J. D. Salinger
10)Christine. La macchina infernale di Stephen King
11)Canto di Natale di Charles Dickens
12)La commedia degli errori di William Shakespeare
13)Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas (padre)
14)La cugina Bette di Honorè de Balzac
15)Delitto e castigo di Fedor M. Dostoevskij
16)Il petalo cremisi e il bianco di Michel Faber
17)Cujo di Stephen King
18)Daisy Miller di Henry James
19)La figlia della fortuna di Isabel Allende
20)David Copperfield di Charles Dickens
21)Il codice Da Vinci di Dan Brown
22)I demoni di Fedor M. Dostoevskij
23)Morte di un commesso viaggiatore di Arthur Miller
24)La divina commedia di Dante Alighieri
25)I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisters di Rebecca Wells
26)Don Chisciotte di Miguel de Cervantes
27)Dr. Jekyll & Mr. Hyde di Robert Louis Stevenson
28)Tutti i racconti e le poesie di Edgar Allan Poe
29)Emma di Jane Austen
30)Eva Luna di Isabel Allende
31)Ogni cosa è illuminata di Jonathan Safran Foer
32)Fahrenheit 9/11 di Michael Moore ( esce con il dvd)
33)La compagnia dell’anello di J. R. R. Tolkien
34)Finnegan's Wake di James Joyce
35)Frankenstein di Mary Shelley
36)Galapagos di Kurt Vonnegut
37)Via col vento di Margaret Mitchell
38)Il grande Gatsby di F. Scott Fitzgerald
39)Grandi speranze di Charles Dickens
40)Amleto di William Shakespeare
41)Harry Potter e il calice di fuoco di J. K. Rowling
42)Harry Potter e la pietra filosofale di J. K. Rowling
43)Cuore di tenebra di Joseph Conrad
44)Enrico IV parte I di William Shakespeare
45)Enrico IV parte II di William Shakespeare
46)Enrico V di William Shakespeare
47)La casa degli spiriti di Isabel Allende
48)Notre Dame de Paris di Victor Hugo
49)L’Iliade di Omero
50)Jane Eyre di Charlotte Brontë
51)Giulio Cesare di William Shakespeare
52)Il ranocchio saltatore di Mark Twain (in Il ranocchio saltatore e altri racconti)
53)Il cacciatore di aquiloni di Khaled Hosseini
54)L’amante di lady Chatterley di D. H. Lawrence
55)Il leone, la strega e l'armadio di C.S. Lewis
56)La piccola Dorrit di Charles Dickens
57)La piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen
58)Piccole donne di Louisa May Alcott
59)Il signore delle mosche di William Golding
60)Amabili resti di Alice Sebold
61)Macbeth di William Shakespeare
62)Madame Bovary di Gustave Flaubert
63)Le allegre comari di Windsor di William Shakespeare
64)La metamorfosi di Franz Kafka
65)Moby Dick di Herman Melville
66)Mrs. Dalloway/La signora Dalloway di Virginia Woolf
67)Il nome della rosa di Umberto Eco
68)L'abbazia di Northanger di Jane Austen
69)Uomini e topi di John Steinbeck
70)Quell’anno a scuola di Tobias Wolff
71)Oliver Twist di Charles Dickens
72)Qualcuno volò sul nido del cuculo di Ken Kesey
73)Otello di William Shakespeare
74)La mia Africa di Karen Blixen aka Isak Dinesen
75)I ragazzi della 56esima strada di S. E. Hinton
76)Passaggio in India di E.M. Forster
77)Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde
78)Pinocchio di Carlo Collodi
79)Una vita da lettore di Nick Hornby
80)Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen
81)Raperonzolo di F.lli Grimm
82)Il corvo di Edgar Allan Poe
83)Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi
84)Il ritorno del re di J. R. R. Tolkien
85)Romeo e Giulietta di William Shakespeare
86)Ragione e sentimento di Jane Austen
87)L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafon
88)Siddhartha di Hermann Hesse
89)Biancaneve e i sette nani di F.lli Grimm
90)I sonetti di William Shakespeare
91)Racconto di due città/Le due città/Storia tra due città di Charles Dickens
92)La moglie dell’uomo che viaggiava nel tempo di Audrey Niffenegger
93)Il buio oltre la siepe di Harper Lee
94)Riccardo III di William Shakespeare
95)Un albero cresce a Brooklyn di Betty Smith
96)Il processo di Franz Kafka
97)Ulisse di James Joyce
98)La capanna dello zio Tom di Harriet Beecher Stowe
99)Guerra e pace di Lev Tolstoj
100)Il meraviglioso mago di OZ di Frank L. Baum
101)Cime tempestose di Emily Brontë 
 
Anche se devo confessare che quelli di Joyce e alcuni di Shakespeare li ho letti solo per estratti a scuola e, con estratti, intendo dire pezzi di romanzo o opera di 100 pagine ecco perché li annovero tra i letti :P
 
In ogni caso per ora mi sono procurata 1984, Le ceneri di Angela e Balzac e la piccola sarta cinese: il primo l'ho trovato in suoer sconto su Amazon, gli altri due li trovati sabato alla Fiera dei Libri Usati di Milano con una estrema botta di...

Per ora è tutto, a presto con le recensioni de I sublimi segreti delle Ya-Ya Sisers e Il giardino delle erbe proibite.