Titolo: Un ballo ancora
Titolo Originale: Encore une dance
Autore: Katherine Pancol
Traduttore: I. Ruggeri, E. Caillat
Editore: Dalai
Pagine: 288
Data di pubblicazione: 01 Gennaio 2012
ISBN:
9788866205746
Prezzo: 16.00 €
Sinossi:
Clara, Joséphine, Lucille e Agnès sono cresciute in un anonimo sobborgo
parigino negli anni Settanta condividendo l’infanzia e l’adolescenza,
poi ognuna ha seguito la propria strada. Ma non si sono mai perse di
vista e si ritrovano spesso: per confidarsi, ricordare il passato e
ridere insieme. Quattro donne alle prese con la solitudine, il sesso, la
fedeltà e il tradimento, i figli, il lavoro. E soprattutto l’amore.
Cinica e dura in apparenza, in realtà fragile e insicura, Clara è
legata a un uomo che non ama e vuole lasciare. Non riesce a dimenticare
Rapha, il compagno della sua gioventù, diventato un artista geniale, con
il quale ha avuto una relazione tempestosa e passionale.
Figlia di
panettieri, Joséphine si è rifugiata fra le braccia di Ambroise, uno
stimato chirurgo, conquistando un’elevata posizione sociale. Ma
un’insoddisfacente vita amorosa la spinge, nonostante i tre figli, ad
abbuffate di sesso con sconosciuti.
Lucille, la più raffinata e
affascinante, frequenta il jet set con il marito ricchissimo ma vanesio,
che preferisce le battute di caccia in Scozia a lei, inducendola così a
tradirlo.
Casalinga, madre di due figli, Agnès sembra la più
tranquilla: in verità è tormentata da inquietudini che hanno profonde
radici nel passato.
Sarà una sconvolgente rivelazione a far
esplodere il dramma. E l’amicizia che da anni le unisce rischierà di
spezzarsi per sempre.
L'inverno scorso ho adocchiato in libreria e nei vari supermercati "Gli
scoiattoli di Central Park sono tristi il lunedì": inutile dire che il
titolo e subito a ruota la copertina mi hanno attratta immediatamente.
In seguito ho cercato un po' su internet ed ho scoperto l'autrice del
libro e che quel romanzo faceva parte di una trilogia ed ho deciso che,
prima o poi, li avrei comprati.
Poi ho scoperto che, dato il
successo della trilogia, la Dalai ha deciso di pubblicare anche un altro
suo romanzo, "Un ballo ancora" appunto, e così l'ho comprato.
Protagoniste di questo libro sono Clara, cinica solo all´apparenza,
legata a un giornalista che non ama. Josephine, moglie di un noto
chirurgo, madre di tre bambini e amante di uomini sconosciuti. La
raffinata Lucille, sposata e in cerca di evasioni. E poi Agnès,
casalinga e saggia, eppure tormentata da oscure inquietudini. a loro si
lgano i destini di Rapha, il bell'artista innamorato di Clara ma conteso
da Lucille e da altre mille donne e poi Philippe, fratello di Clara e
amante di Josephine.
Il romanzo è principalmente una storia di
amore e amicizia e di tradimento dell'uno e dell'altro sentimento, è una
storia di crescita e maturazione anche, secondo me, a quasi quarantanni
la maturità dovrebbe giàessere stata raggiunta.
Questo libro non
mi ha convinta del tutto perché parla di un modo di vivere che non mi
appartiene, comportamenti ed idee che non condivido e che, se tenessero
le mie migliori amiche, non tollererei per nulla. Per carità, è vero che
siamo nella Parigi degli anni '70 e il modo di vivere e di pensare era
diverso, molto bohemien e libertino, però non sono riuscita a
condividere i pensieri e gli atteggiamenti di nessuna protagonista, nè
tanto meno affezionarmi ad esse.
Punto forte del libro è la
narrazione che, grazie allo stile fluido dell'autrice, permette una
lettura scorrevole e veloce del libro.
Adesso vedrò di procurarmi la trilogia che, a quanto leggo qui su aNobii ed in giro per il web, merita molto.
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