Tornata da una parte di vacanze, sto boccheggiando e grondando sudore causa temperature africane...
Anyway, oggi pubblico la recensione di una nostra amica lettrice che, in una notte, ha iniziato e finito il libro di Fabio Volo Le prime luci del mattino.
Io non sono una grande fan di Volo (ho provato a leggere un suo libro, non so nemmeno più se fosse Esco a fare sue passi oppure Un posto nel mondo, e l'ho richiuso dopo aver letto la prima pagina) ma ho promesso a lei che lo avrei letto, quindi ora è sulla mensola della mia libreria che mi aspetta.
Nel frattempo, godetevi questa bella recensione!
Titolo: Le prime luci del mattino
Autore: Fabio Volo
Editore: A. Mondadori (Arcobaleno)
Pagine: 244
Data di pubblicazione: 14 Ottobre 2011
ISBN: 9788804613893
Prezzo: 19.00 €
Sinossi:
Elena non è soddisfatta della sua vita. Il suo matrimonio si trascina stancamente, senza passione né curiosità. Suo marito è diventato ormai come un fratello: "Non viviamo insieme, insieme ammazziamo il tempo. Abbiamo stupidamente pensato che due infelicità unite potessero dar vita a una felicità". Ha sempre deciso in anticipo come doveva essere la sua vita: la scuola da fare, l'università, l'uomo da sposare... perfino il colore del divano. È diventata moglie prima di diventare donna. Finché un giorno sente che qualcosa inizia a scricchiolare. La passione e il desiderio si affacciano nella sua quotidianità, costringendola a mettersi in discussione. Elena si rende conto che un altro modo di vivere è possibile. Forse lei si merita di più, forse anche lei si merita la felicità. Basta solo trovare il coraggio di provare, di buttarsi, magari di sbagliare. "Per anni ho aspettato che la mia vita cambiasse, invece ora so che era lei ad aspettare che cambiassi io". Un libro sincero e intenso, capace di affrontare i sentimenti senza trucchi o giri di parole, e di portarci faccia a faccia con le nostre emozioni più vere.
Ho finalmente letto il libro che mio fratello mi ha regalato per Natale.
“Le prime luci del mattino” di Fabio Volo.
Il titolo non dice molto a chi si avvicina a questo libro, è
un riferimento che non si trova spesso nel libro, anzi, in realtà si trova una
sola volta.
Ma è la chiave di volta.
La boa a cui ruota
intorno la protagonista nel suo processo di crescita/cambiamento.
Personalmente il libro mi è piaciuto, anche se è costruito
in un modo anomalo. Non troviamo i soliti capitoli ma troviamo la protagonista
che legge un suo vecchio diario, un diario che ha raccolto i suoi pensieri,
dubbi desideri in un periodo particolare della sua vita, il periodo che ha dato
il via al processo di cambiamento/crescita che l’hanno portata al trasloco
durante il quale trova il vecchio diario e lo ri-legge.
Le pagine del diario sono alternate a pensieri e spiegazioni
dell’autrice, ad integrare i fatti scritti d’impeto sul diario, a spiegare le
situazioni di chi ha vissuto la situazione ed è consapevole dei sentimenti
provati in quel momento, ma è altrettanto consapevole di come sono andate le
cose a seguito di quel momento.
È la storia di una donna di età indefinita (io l’ho
inquadrata tra i 35 e i 40 anni), donna in carriera che vive un matrimonio
privo di emozioni. Un matrimonio che non ne ha mai avute di emozioni, e che lei
si rende conto di non tollerare più.
Sarà la presenza di un “altro-uomo” a darle consapevolezza,
fiducia e la voglia di prendere in mano la sua vita e di viverla esattamente
come questo nuovo uomo (di cui non si fa mai il nome) le ha insegnato.
Imparerà ad ascoltare i suoi desideri e a seguire le sue
fantasie (non solo tra le lenzuola), si riscopre una donna diversa, una donna
che quando la osserva allo specchio lei la apprezza. Così diversa dalla donna
che ha sposato suo marito Paolo.
Ma deve scegliere… deve fare una scelta per poter vivere
serenamente, per poter raggiungere una consapevolezza di se stessa.
La storia ha un happy end, ma a me non è piaciuto!
Mi aspettavo un finale differente, magari meno reale e un
po’ più romantico.
"continuo a ripetermi che va tutto
bene. Allora perché mi tremano le mani?"
Questa è la frase che
è scritta sulla copertina finale, questa è la frase che dice davvero tanto sul
libro.
L’insicurezza, la voglia di cambiamento, il non avere
certezze in amore, espresso in un’ unica frase.
L’autore… è sempre lui...
Il DeeJay, autore televisivo, attore, sceneggiatore e
scrittore Fabio Volo.
Un autore controverso, poiché molti non lo considerano
neanche uno scrittore.
Personalmente credo che Volo abbia una dote, esprima in modo
semplice e lineare i sentimenti e le sensazioni (forse troppo semplice). E
benchè sia quasi certa che i suoi collaboratori lo affianchino in modo completo
ed esaustivo, mi domando come un uomo (in quanto essere umano di sesso
maschile) riesca ad esprimere il mal’essere, i pensieri contorti di una donna.
Sono dell’idea (e ne resto fermamente convinta) che ci sono alcune cose che un
uomo non può capire di una donna, una di queste è il percorso cerebrale che una
donna fa quando è in crisi. Solo due tipi di uomini lo possono capire (se non
sono donne) chi conosce a fondo il genere femminile, e chi ha una sensibilità
particolare verso il genere femminile.
Penso che Volo abbia una sensibilità particolare verso il
genere femminile che lo porta ad immedesimarsi e forse a comprendere questo
mondo, poiché non è la prima volta che
leggo suoi scritti così carichi di sensibilità.
MaV
Nessun commento:
Posta un commento