Titolo: Festa d'estate
Titolo originale: Het leven is vurrukkuluk
Autore: Remco Campert
Traduttore: D. Santoro
Editore: Elliot
Pagine: 127
Data di pubblicazione: Luglio 2012
ISBN: 9788861922730
Prezzo: 13.50 €
Sinossi:
In una giornata d'estate i due amici Mees e Boelie, con la sedicenne
Panda, sono tutti impegnati nell'inseguire l'amore e godersi la vita,
cosa comune del resto nel loro mondo di aspiranti artisti. Tra
corteggiamenti andati a vuoto, feste, passeggiate senza scopo e un
crescendo di situazioni bizzarre, c'è tempo anche per una rapina ai
danni di un povero vecchio messa a segno nel parco dalla più giovane e
"innocente" del trio, che però condurrà a un doppio lieto fine: il
vecchio ritroverà un'antica amicizia che interrompe la sua solitudine,
mentre gli altri con il bottino organizzeranno una grande festa
all'insegna di un assoluto carpe diem. Pubblicato per la prima volta in
Olanda nel 1961 e ora nuovamente ristampato, questo piccolo classico
conserva ancora intatta tutta la sua freschezza, tratteggiando con
umorismo, invenzioni linguistiche e acume psicologico un quadro sociale
articolato, in cui si colgono le prime avvisaglie di una ancora latente
contestazione giovanile alla famiglia e al modo di vivere borghese e la
critica alla vacuità di un ambiente fatto di artisti o presunti tali che
passano da una festa all'altra e da una moda all'altra. E non importa
quando e dove sia ambientata la storia: il lettore non tarderà a
ritrovare coordinate a lui familiari, a prescindere dal decennio in cui
è, o è stato, giovane, o addirittura a riconoscersi suo malgrado
nell'indecisione, nella superficialità e a volte nel cinismo dei
protagonisti.
Festa d'estate, nonostante il titolo spensierato, è un libro duro e diretto che, sebbene pubblicato per la prima volta negli anni '60, si adatta benissimo alla situazione odierna.
Protagonisti di questo romanzo breve (poco più di 120 pagine) sono Mees, Boelie e Panda tre giovani completamente diversi tra di loro con una sola cosa in comune: la voglia di godersi la vita che, in soldoni, si traduce nel voler far sesso e organizzare o partecipare a feste in cui alcol, droga e sesso la fanno da padrone.
Questa è la trama principale, ciò che salta agli occhi ad una lettura superficiale, ma ci sono anche i capitoli in cui viene raccontata la storia personale di Mees, che possiamo definire il capobandadi questo duetto formato da lui e Boelie.
Quello che si porta dietro è un passato di divorzi e di abbandoni in cui è costretto ad imparare a crescere e a vivere da solo, senza aiuti e senza sostegni.
Boelie, invece, ha una madre e un padre presenti, è un ragazzo timido che scrive poesie che vengono pubblicate e di discreto successo. Però, per spirito di emulazione, per sentirsi figo, si comporta da dissoluto anche se in fatto di donne arriva sempre dopo l'amico.
Panda, invece, è una ragazza che non sono riuscita bene ad inquadrare: non sono riuscita a capire il motivo per cui si comporti come si comporta. Lei all'inizio afferma "io voglio vivere" e forse il segreto per capirla sta tutto lì, in quella frase.
Sarà che l'ho letto ora che ho 28 anni e in un periodo in cui la dissolutezza giovanile è di nuovo di moda, però l'ho trovato molto attuale, molto istruttivo e con molti ed interessanti spunti di riflessione.
Di sicuro, nonostante l'apparenza, non è un libro così facile da leggere visto il modo diretto e deciso con cui viene raccontata ogni cosa, però, a mio avviso, è una lettura che va fatta e che può aiutare a capire tante cose, anche della situazione attuale.
Ma sai che mi ispira? :P
RispondiEliminaTe lo presto appena ci vediamo ;D
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