Autore: Paola Calvetti
Editore: Mondadori Omnibus
Pagine: 181
Data di pubblicazione: 11 Maggio 2012
ISBN: 9788804615668
Prezzo: 17.00 €
Sinossi:
Olivia è una trentenne sognatrice e determinata, una Amélie Poulain che
ama giocare con le parole e scattare fotografie con la sua vecchia
Polaroid. A pochi giorni da Natale, un qualunque 22 dicembre in cui
passeggiare sotto la neve non è che un piacevole imprevisto durante la
caccia agli ultimi regali, scopre di essere appena stata licenziata. O
meglio, il suo ruolo di addetta stampa precaria nell'agenzia più carogna
della città è stato "soppresso". Così Olivia si rifugia in un bar
tabacchi e, in attesa di riorganizzare il suo futuro, si tuffa nel
passato rileggendo il suo curriculum vitae e ripercorrendo tutte le
tappe che l'hanno condotta fino a lì. Anche per Diego quello è un giorno
speciale: le profonde ferite che hanno segnato la sua infanzia, in
seguito al suicidio dell'adorato fratello, hanno smesso di sanguinare e
ora ha finalmente il cuore leggero. Per tutta la loro vita Olivia e
Diego non sanno di essersi incontrati, un giorno lontano, al cimitero:
due bimbi stupiti in mezzo a adulti sopraffatti dal dolore. Guidati
dalle onde misteriose della serendipità, sono destinati a trovarsi
proprio mentre cercano tutt'altro: un lavoro, una nuova casa, la
risposta a un'antica domanda...
Ho scoperto questo libro su un numero della rivista “Il
libraio” e un po’ per la copertina e in gran parte per la trama, è finito
dritto dritto nella mia wish list.
Già quando l’ho preso in mano tra gli scaffali della
libreria in cui l’ho acquistato, ho sentito che sarebbe stato un libro
speciale, di quelli che distendono un sentiero di parole davanti a te mentre li
stai leggendo. Un sentiero che ti conduce in un altro tempo e in un altro luogo
dove ti perdi e rilassi completamente,
dimentica dell’acqua sul fuoco, del gatto che reclama attenzioni, del marito
che, in bilico sulla scala, ti chiede aiuto per sistemare non so cosa non so
dove.
Quando apriamo il libro e cominciamo a leggerlo,
conosciamo Olivia, una trentatreenne frizzante e innamorata delle parole che
comincia la sua giornata come tutte le altre andando al lavoro. Il problema è
che il destino ha in serbo per lei alcune novità, in primis quella che da quel
giorno non avrà più un lavoro a causa della crisi economica. Dire che questa è
una doccia fredda non rende l’idea di ciò che prova Olivia che, dopo aver
inscatolato le sue cose, esce dall’ufficio e si rifugia in un bar tabacchi per
ripararsi dalla neve e rimettere insieme i cocci della sua vita.
Parte così uno stream of consciousness grazie al quale conosciamo meglio Olivia e la sua vita.
E poi c'è Diego, un avvocato con alle spalle una tragedia familiare, che cresce portandosi addosso il peso di ciò che è stato.
E poi c'è il Destino che ci mette il suo zampino.
Olivia è
questo, ma è molto altro: un libro magico, un rifugio
sicuro, un ricordo indelebile, pagine che non si scordano e parole che
rimangono impresse nella memoria.
È un libro da cui attingere quando la vita ti chiude una
porta in faccia perché ha parole di speranza.
È un libro da aprire quando si pensa che la propria vita
fa schifo perché ti ricorda che non è proprio così.
È un libro di quelli che vanno regalati perché porteranno
freschezza nella vita di chi lo riceve.
È un libro speciale che merita un posto speciale nella
libreria, anzi, è un libro che non dovrebbe stare nella libreria, dovrebbe
essere in un posto comodo e sempre a portata di mano per poterlo aprire a casa
e attingere dalla sua poesia di parole.
Io sono una lettrice, non una ricettrice: è difficile che
riprenda in mano libri già letti, preferisco dare spazio ai mille che voglio
ancora leggere. Ma c’è sempre un’eccezione e la mia è la raccolta di romanzi di
Jane Austen alla quale attingo spesso e volentieri quando sono un po’ giù di
morale, quando ho il blocco del lettore, quando cerco risposte a domande che da
sola non riesco a trovare, quando fuori piove e fa freddo e io vorrei il sole e
il caldo. Da oggi, accanto al tomo di zia Jane, ci sarà anche questo libro che
parla di sogni e di speranze.
Penso che lo si sia già capito dalla recensione, ma
questo libro mi è entrato dentro nel profondo e si è scavato un posticino
dentro di me in modo da mettersi comodo e rimanerci. Perché io credo molto nel
destino, nel fatto che si trova ciò di cui si ha bisogno solo nel momento in
cui non lo si cerca e poi perché anch’io ho avuto la mia Nonnina speciale che
mi insegnava le canzoni della sua giovinezza e a fare l’uncinetto, mi veniva a
prendere a scuola e mi prendeva lo zaino portandoselo a spalle perché, secondo
lei, io ero troppo piccola per portare tutto quel peso e mi offriva perle di
saggezza quando mi sentivo a terra.
E mi manca, mi manca infinitamente...
Ma, tristezza e malinconia a parte, questo è uno di quei
libri che vi consiglio spassionatamente di leggere.
Aggiungo anche il booktrailer, perché è splendido quanto il libro!
Aggiungo anche il booktrailer, perché è splendido quanto il libro!
Grazieeeeeeee
RispondiEliminaPaola Calvetti
Grazie mille a lei per aver scritto questo libro e per essere passata di qui a lascaire il commento. E' stata un'emozione!
EliminaAnche io l'ho trovato delizioso!! :)
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