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giovedì 28 febbraio 2013

L'inverno del mondo - Ken Follett

Titolo: L'inverno del mondo
Titolo originale: Winter of the World
Autore: Ken Follett
Editore: Mondadori
Pagine: 958
Data di pubblicazione:  Settembre 2012
ISBN: 9788804614920
Prezzo: 25.00 €
Sinossi: "L'inverno del mondo", secondo grande romanzo della trilogia "The Century", prende le mosse a Berlino nel 1933, quando inizia l'inesorabile ascesa di Adolf Hitler. Ritroviamo i personaggi del primo romanzo "La caduta dei giganti", così come i loro figli, che sono i veri protagonisti di questa seconda puntata. Seguendo il corso della storia, la narrazione si sposta poi in America, Inghilterra, Galles, Russia, Spagna e Francia e ripercorre le pagine più tragiche e sanguinose della Seconda guerra mondiale e della Grande Depressione, dal nazismo alla guerra civile di Spagna, alle bombe atomiche americane e sovietiche fino all'inizio della Guerra Fredda. Il romanzo si chiude nel 1949 e i protagonisti di quest'opera straordinaria vedono le loro vite indissolubilmente legate agli eventi drammatici che hanno segnato l'intero secolo. Come sempre Ken Follett eccelle, da grande maestro dell'intrattenimento, un'ambientazione storica impeccabile, una narrazione fluida e accattivante, ritmo veloce e personaggi indimenticabili. 

Inutile e superflua la mia recensione, perchè come sempre Ken Follett non sbaglia un colpo. Seguito de "La caduta dei giganti", "L'inverno del mondo" ci catapulta a Berlino, nel 1933, dove un carismatico Hitler adula milioni di tedeschi che cadono in una trappola studiata a tavolino. 
Ritroviamo i figli dei personaggi che avevamo amato nel primo volume della trilogia, degni eredi delle qualità migliori e peggiori dei genitori. Lloyd Williams, figlio di Ethel e dello spregevole conte Fitzherbert, è il ritratto di sua madre: acuto, intelligente e anticonformista, non cederà a nessun tipo di compromesso con la brutalità nazista. Daisy, figlia del magnate Lev Peskov, farà molta strada alla ricerca di se stessa e moltissimi chilometri per capire quali sono le cose veramente importanti della vita. Volodja Peskov, agente impeccabile dell'Armata Rossa arriverà a mettere in dubbio il suo credo nel comunismo, dopo aver assistito all'efferatezza del sistema.
Follett costruisce con maestria degli intrighi internazionali, coinvolgendo il lettore che non si annoia mai. Tantissimi personaggi, tra cui Boy Fitzherbert, Carla ed Erik Von Ulrich, metteranno in discussione la propria esistenza in modi molto diversi tra loro, per capire cosa accade nel loro mondo che sta andando a rotoli. 

Pur non amando molto i romanzi storici, sono stata inevitabilmente attratta dallo sfondo politico e diplomatico narrato magistralmente da Follett. A scuola mi annoiavo a morte durante l'ora di storia, ma qui... beh, è tutt'altra cosa! Una delle scene migliori dell'intero romanzo è quella in cui un giovane Lloyd Williams apre involontariamente la porta ad Adolf Hitler, lasciandolo passare per primo e provando un timore quasi reverenziale, nonostante il carattere dal piglio deciso del ragazzo. Merito di Follett è anche quello di aver reso umani i protagonisti del secolo scorso, levando loro quell'aura quasi di sovrannaturale che inevitabilmente li caratterizza. Anche la versione di Stalin, è quella di un uomo piccolo ed egoista, che tiene in mano una nazione con scarsa cognizione di causa. Particolare è la sua presenza al matrimonio di Volodja Peskov, dove tutti gli invitati si vedono costretti a contenere i festeggiamenti per paura di essere giustiziati.
Il grande punto di forza di questo romanzo, dal mio punto di vista, è la grande empatia che trasmette. Non si può fare a meno di amare e odiare questo e quel personaggio, di entrare a pieno titolo nelle vicende, sentendosi protagonisti attivi di quando accade.
Che dire...attendo con ansia il terzo e ultimo capitolo della saga!

martedì 26 febbraio 2013

Recommend a... book that kept you up all night

Dopo un breve periodo di pausa, ecco un post fresco fresco di scrittura, che chi ci segue da un po' ormai conoscerà: l'appuntamento con la rubrica "Recommend a book", presa in prestito da Chick Loves Lit, che ci ha permesso di consigliarvi svariati libri, ai quali se ne aggiunge uno alla lista oggi.

Dovrei consigliarvi un libro che mi ha tenuta sveglia tutta la notte durante la sua lettura, e devo dire che non è un'impresa così facile come sembra, perchè ce ne sono stati alcuni tra i più noti che sicuramente hanno avuto la loro parte nelle mie notti insonni trascorse febbrilmente a leggere, come ad esempio la saga di Harry Potter. Ma visto che se ne è parlato e riparlato, vorrei proporvi qualcosa di diverso, che sicuramente conoscerete ma di cui vorrei parlare ugualmente.
Si tratta di "Amabili Resti" di Alice Sebold, da cui è stato tratto anche il famoso film di Peter Jackson.

Titolo: Amabili Resti
Titolo originale: The Lovely Bones
Autore:  Alice Sebold
Editore:  edizioni e/o
Pagine: 351
Data di pubblicazione:  Novembre 2002
ISBN: 9788876415135
Prezzo: 16.50 €

Sinossi: Susie, tredicenne, è stata assassinata da un serial killer che abita a due passi da casa. È stata adescata da quest'uomo dall'aria perbene, che la stupra, poi fa a pezzi il cadavere e nasconde i resti in cantina. Il racconto è affidato alla voce di Susie, che dopo la morte narra dal suo cielo la vicenda con inedito effetto straniante. Il libro procede avvincente come un giallo: vogliamo sapere chi l'ha uccisa, cosa fa l'assassino, come avanzano le indagini, come reagisce la famiglia. Ed è Susie che ci racconta tutto questo, aumentando così la nostra partecipazione emotiva. Lei 'fa il tifo' per suo padre quando, opponendosi alla svolta che hanno preso le indagini di polizia, capisce chi è il vero assassino e, pur non avendo le prove, cerca d'incastrarlo. 

Devo dire che per me questo libro simboleggia il cambiamento, perchè l'ho letto in un periodo della mia vita dove avevo riscoperto molte cose, tra cui appunto la lettura che toglie il fiato. Susie, la protagonista, va incontro a un triste destino: viene brutalmente assassinata dal suo vicino di casa, insospettabile serial killer.
Già soltanto le prime pagine del romanzo colpiscono e affondano il lettore, che si trova irrimediabilmente coinvolto da Susie e da ciò che le accade.
La ragazzina assisterà dal suo cielo alla vita dei suoi cari, e la narrazione ci porterà piano piano alla scoperta della sua famiglia, della reazione di ciascuno di loro alla perdita di qualcuno che amavano più di ogni altra cosa al mondo. Assistiamo impotenti quanto lo è Susie alla disfatta, alla ricomposizione e all'accettazione della vita, oltre che a un piccolo miracolo.
Alla fine di "Amabili Resti" non ero così triste come avrei immaginato durante l'intera lettura. Perchè un briciolo di speranza c'è...e si sa che è la speranza che fa volare l'essere umano sempre un po' più in alto.
Assolutamente da leggere!

giovedì 14 febbraio 2013

LA FALLACE FORZA DEL BLOG


La rete, talvolta, produce iniziative meritevoli. A volte i progetti migliori nascono proprio da scambi inconsapevoli. Giunge la proposta, poi il rilancio, e infine la frenesia derivante dall'idea di stare facendo qualcosa di buono, per cui vale la pena spendere energie. Succede così, per caso, anche l'ultima iniziativa scaturita dalle menti di alcuni blogger letterari italiani. Un infelice epilogo ha troncato la possibilità di far evolvere un progetto grezzo in un'iniziativa dall'interessante intento: scoprire e analizzare l'influenza dei blogger sul mercato libraio. 

L'iniziativa sorge dopo alcune discussioni successive alla fiera della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi. In una tavola rotonda alla quale erano presenti alcuni blogger e giornalisti, l'AIE presenta la propria zoppicante ricerca di mercato. Si è pensato quindi di rilanciare l'idea, facendola scaturire "dal basso". I blogger stessi che cercano di definire la propria importanza e il proprio valore all'interno di quel girone infernale che è l'editoria italiana. In data 16 gennaio il progetto ha mosso i primi, timidi passi. Ne è scaturito un vivace gruppo su facebook, teso al coordinamento interno, nel quale sono stati invitati alla partecipazione circa un centinaio di blog (numero che si sarebbe ampliato significativamente nell'"ideale", e ormai irrealizzabile, secondo test).

Le modalità di partecipazione erano semplici: scrivere e pubblicare una segnalazione/recensione de Il Canto del Cielo (Beat, 2012), romanzo scelto perché considerato un ottimo esempio di letteratura, nominato come Best British Book of the Last 25 years e apprezzato a tal punto in suolo britannico da trarne anche una serie targata BBC. In nessun caso, è bene specificarlo, è stata richiesta la pubblicazione di una recensione falsata, dichiaratamente positiva quand'anche il recensore avesse espresso il proprio giudizio negativo all'opera. Non sono state prese in considerazione le recensioni negative - che rappresentavano l'1% del totale e sarebbero state ugualmente pubblicate per correttezza e trasparenza alla fine del periodo stabilito, ovvero dal 15 febbraio - perché lo scopo di questo studio di settore (nella sua fase embrionale e sperimentale) era valutare il peso della valutazione positiva (sincera e non condizionata) dei blogger sull'andamento delle vendite. L'analisi dell'impatto di giudizi discordanti e spesso sfavorevoli riguardo un determinato romanzo sarebbe stato il punto focale della seconda parte del progetto. Lo scopo delle segnalazioni, invece, era rendere consapevole il lettore della presenza de Il Canto del Cielo in libreria, giacché era stato ampiamente ignorato dal pubblico e dalla critica sul web. 

I blogger hanno stabilito un periodo limitato di tempo nel quale pubblicare gli articoli nei rispettivi blog al termine del quale, in collaborazione con la casa editrice, analizzare l'andamento delle vendite de Il Canto del Cielo nel mese precedente, corrente e successiva all'iniziativa. Dati che sarebbero stati resi noti da tutti i blogger partecipanti se non fossero intervenute cause esterne che hanno impedito il completamento e la riuscita del progetto. 

Il sentimento comune, tra i promotori del progetto, è quello di amaro disappunto e dispiacere per aver visto travisare, pur dopo attente e lunghe spiegazioni, lo scopo del progetto. A causa di notizie distorte, successivamente utilizzate per screditare una iniziativa che aveva come unico scopo quello di verificare l'ascendente dei blogger sulle variazioni di mercato, è stato vanificato il lavoro di moltissime persone, che hanno visto andarsene ore di lavoro senza poterne apprezzare il risultato finale. Ci lascia interdetti la poca professionalità di alcuni, che senza interpellare gli organizzatori dell'esperimento si sono sentiti in dovere di informare i lettori riguardo un'iniziativa che a loro dire ledeva la fiducia necessaria in un rapporto lettore/blogger probabilmente per fini pubblicitari e per fomentare un sensazionalismo che, fatto in mala fede, danneggia la blogosfera. 

Non intendiamo raccogliere alcuna provocazione o dare adito a sterili discussioni demagogiche; ci auguriamo inoltre che i lettori dei nostri blog capiscano e comprendano le buone intenzioni sottese alla nostra iniziativa. Garantiamo per l'assoluta onestà di qualunque recensione pubblicata riguardo il romanzo sopracitato. Qualsiasi altro chiarimento verrà comunicato, eventualmente, tramite un altro comunicato stampa, diffuso dai partecipanti. 


San Valentino con Paola Calvetti

Buongiorno e buon San Valentino a tutti a voi cari lettori e lettrici.
Siccome siamo innamorate dei libri e siamo affezionate a tutti voi che ci seguite, oggi vogliamo farvi anche noi un piccolo regalo.
La Mondadori ha deciso di pubblicare in edizione speciale i primi titoli di una scrittrice italiana molto brava e che a me personalemnte piace molto: Paola Calvetti.
Tempo fa avevo letto e recensito il suo ultimo romanzo Olivia ovvera la lista dei sogni possibili e lo avevo amato moltissimo (il che implica che vi sto consigliando vivamente di leggerlo!) così oggi è con grande piacere che vi presento i suoi primi quattro romanzi in edizione speciale e vi regalo anche un piccolo assaggio di uno di essi.

NE’ CON TE NE’ SENZA DI TE
I corpi di un uomo e di una donna giacciono senza vita a terra, uno sull’altra. Un clpo di pistola ciascuno. L’arma che ha sparato dalla mano di lei. Né con te né senza di te è la morale ultima che François Truffaut sceglie ne “La signora della porta accanto”, cui il romanzo è ispirato. Come nel film, c’è una passione tumultuosa e un finale tragico: Vera, scrittrice, uccide il suo compagno Nicola, quarantenne più giovane di lei. Sull’oscuro movente della tragedia cerca ostinatamente di fare luce Francesco, pubblicitario omosessuale, amico della coppia, che si interroga affranto sui perché di un gesto che appartiene alla dinastia delle follie. Le indagini sono affidate alla Polizia, i referti dell’autopsia, i fascicoli della Questura descrivono lo stato dei fatti. Il percorso del sentimento e del suo infrangersi contro il muro dell’insicurezza (di lei che nel suo passato ha una serie di uomini che l’hanno ferita), le riflessioni sull’insondabilità del cuore umano lo ricostruiscono “ a voce” i protagonisti.
L’ADDIO
Tre amiche, Olga, Cecilia, Virginia appartengono al mondo della musica e sono amiche. La vita e la carriera di Olga, costumista, sono state indelebilmente segnate dalla “Traviata” di Maria Callas. L’opera verdiana scandisce il suo amore per Giulio, compagno di Conservatorio destinato a diventare un grande direttore d’orchestra. Giulio le sarà strappato dal matrimonio con Cecilia, ma continuerà ad amare e incontrare Olga. Il passato e il presente si alternano nel romanzo come tappe di un fluire senza regole, il tempo aggiunge il suo mistero ai misteri della musica e dell’amore. Virginia racconta la morte di Cecilia in un incidente aereo e poi, quando anche Olga la lascia sola, trova i diari dell’amica e la confessione dell’infinita storia con Giulio. Nell’epilogo il testamento di Olga rivelerà un segreto estremo.
L’AMORE SEGRETO
Costruito come una Sinfonia, con un preludio, quattro movimenti e un finale, il romanzo narra la storia di un amore clandestino, di un sentimento che si è alimentato di silenzi, incontri fugaci e di intimità celata. Una giovane donna scopre l’adulterio del padre, violoncellista appena scomparso, trovando fra i suoi libri una scatola colma di lettere d’amore che non portano la firma della propria madre. Turbata, decide di andare a trovare l’anziana signora che ha rappresentato per tanto tempo l’immagine del desiderio per quel genitore improvvisamente sconosciuto. Dall’incontro delle due donne, dalle lettere conservate, dai ricordi, la storia d’amore riaffiora e rivive con il fascino struggente di una melodia d’altri tempi.

PERCHE’ TU MI HAI SORRISO
E’estate e Nora decide di restare nella casa della propria infanzia, zattera di ricordi e struggimenti, accanto alla madre, che una malattia rara condanna al silenzio. Entrando in una stanza incustodita, scopre muti testimoni del tempo: lettere d’amore, albi di fumetti, dischi in vinile, un fortepiano da restaurare e un segreto che affiora improvviso e violento: il certificato di nascita macchiato d’inchiostro di una bambina, forse una gemella che nasconde l’ombra di un possibile infanticidio e scatena un’ansia cauta di indagini. Nora metterà alle corde la madre e cercherà di scoprire la verità. Fino all’ultimo respiro e al colpo di scena finale. La risposta arriverà e avrà il sapore di una liberazione per entrambe. Un atto d’amore inaspettato, ambiguo ma pieno e profondissimo. L’unico possibile
Personalmente sono molto curiosa di leggere ognuno di questi suoi romanzi perché amo il suo modo di scrivere limpido e diretto che arriva esattamente dove deve arrivare, che trasmette emozioni quotidiane con un'intensità tale che, difficilmente, ciò che scrive vi scivolerà via in poco tempo.
Se non avete mai letto nulla di suoi, vi lascio un piccolo assaggio in anteprima di Nè con te né senza di te che io ho già letto e amato e, di conseguenza, non vedo l'ora di leggere per intero!

Buon San Valentino a tutti!




lunedì 11 febbraio 2013

Il canto del cielo - Sebastian Faulks

Titolo: Il canto del cielo
Autore:  Sebastian Faulks
Editore:  Superbeat
Pagine: 496
Data di pubblicazione:  Ottobre 2012
ISBN: 9788865591031
Prezzo: 13.90 €

Sinossi: Stephen Wraysford è un ventenne inglese, orfano e senza più legami, trasferitosi in Francia per lavorare in un’industria tessile. Isabelle è una ragazza irreprensibile, che rispetta, con rassegnazione, i doveri coniugali di un matrimonio combinato. Quando si incontrano, ad Amiens, nel 1910, i due vengono travolti da una passione bruciante che non possono ignorare. Ma quando Isabelle scopre di essere incinta, la loro relazione s’interrompe bruscamente. Entrambi torneranno alla vita di tutti i giorni, ma la cicatrice di quell’amore segnerà per sempre le loro esistenze. Pochi anni dopo, la Grande Guerra sconvolge il continente. Nel 1917 Stephen è di nuovo in Francia, a lottare per la vita nel corso dei conflitti in cui si ritroverà a combattere tra le fila dell’esercito inglese, nel mezzo delle carneficine a cui dovrà assistere. Sopravvissuto, e di nuovo sui luoghi della passione, ritroverà Isabelle, profondamente segnata, nel corpo e nello spirito, dalle atrocità del conflitto; ma, per l’indecifrabile alchimia dei sentimenti, ne sposerà la sorella, Jeanne.


Sebastian Faulks (Donnington, 20 aprile 1953) è uno scrittore e giornalista britannico.
Si tratta di uno degli scrittori britannici di maggior successo, specializzato in romanzi storici.
Nasce a Donnington, nel Berkshire.
Studente modello al Wellington College, nel 1970 vinse un concorso di scrittura all'Emmanuel College di Cambridge, dove si laurea nel 1974.
Dopo la laurea, intraprende la carriera giornalistica e lavora per il Daily Telegraph, il Sunday Mirror e, in qualità di direttore letterario, all'Independent.
Nel 1984 pubblica il suo primo romanzo: A Trick of the Light.
Il successo mondiale arriva con tre romanzi storici (la trilogia francese): La ragazza del Lion d'Or, Il Canto del Cielo, e La guerra di Charlotte.
Nel 1995 ha vinto il British Book Awards come autore dell'anno.
Nel 2007 gli eredi di Ian Fleming lo scelgono come autore del romanzo che celebra il centenario della nascita dell'inventore di James Bond. Nel 2008 porta a compimento l'incarico con l'uscita di Non c'è tempo per morire.

(Fonte: Wikipedia)


Recommend an… author similar to an author you love


Buongiorno! In questo lunedì parecchio nevoso mi trovo a consigliarvi un autore simile al mio autore preferito.
Ogni lettore porta nel cuore uno o più autori cui è rimasto affezionato per motivi più o meno svariati ed io non faccio eccezioni. Però faccio fatica a scegliere tra loro quando mi viene chiesto "qual è il tuo autore preferito?" così come, in questo caso, faccio fatica a trovare qualcuno da paragonare al mio autore, anzi, in questo caso alla mia autrice preferita.

In ogni caso bisogna farlo e quindi ecco a voi le mie scelte:



 
Agatha Christie è considerata la regina indiscussa dei gialli, ma per me è anche una grande amica ed occupa un posto speciale nel mio cuore di lettrice perché, quando all'età di sedici anni, affrontai la mia prima crisi del lettore, fu lei a tirarmene fuori.
Non so se ve l'ho mai detto, ma io ho iniziato tardi ad appassionarmi alla lettura, avevo dodici, tredici anni. Prima leggevo davvero molto poco e ricordo ancora le lotte che facevo con mia mamma che mi obbligava a leggere i libri dati a scuola come compito delle vacanze.
In ogni caso, una volta iniziato non ho più smesso e mi sono innamorata sempre di più del mondo dei libri. Ma nell'estate dei sedici anni persi completamente la voglia di leggere qualsiasi cosa, nemmeno i quotidiani mi interessavano più e, per una lettrice avida come me, quella era decisamente una malattia. Un pomeriggio, prima di andare in spiaggia, io e una mia amica ci siamo fermate ad un'edicola e, tra le altre cose, lei comprò per me un libro di Agatha Christie dicendomi che avrei dovuto finirlo prima della fine di quella vacanza al mare. Onestamente non ricordo più cosa sarebbe successo se non lo avessi finito, fatto sta che mi misi a leggere qualche pagina appena arrivate in spiaggia, più per non dare alla mia amica la soddisfazione di vincere la sfida che per la voglia di leggere e, in poco tempo, ero già arrivata oltre la metà di quel romanzo senza neanche accorgermene.
Da quel giorno, ogni volta che sono in crisi di lettura, mi metto davanti al ripiano occupato da tutti i romanzi della Christie e ne prendo uno a casa, ad occhi chiusi, e mi ritorna la voglia di leggere.
 
Lo so che il tema del recommend non era questo, ma ci tenevo a spiegarvi questa cosa.
Ora veniamo a noi! E' pieno zeppo di autori o pseudo tali che pubblicano romanzi gialli, ma solo pochi scrivono qualcosa di decente e lo scrivono come si deve. Questo genere letterario mi piace molto, soprattutto perché si tratta spesso di romanzi leggeri e veloci da leggere, romanzi con cui passare il tempo in spiaggia oppure nelle fredde ed uggiose giornate invernali.

E trovo che, fra i tanti, Andrea Vitali sia l'autore che più mi ricorda lo stile della Christie perché, come lei, descrive la quotidianità, la gente di paese e i suoi eroi non sono mai persone in vista, politici, professori super fighi e conosciuti in tutto il mondo; no, sono sempre persone comuni che vivono in piccoli paesi in cui tutti si conoscono e sanno tutto di tutti.
Mi piacciono molto i suoi romanzi e vi consiglio di leggere qualcosa di suo perché non vi deluderà. E vi consiglio anche di leggere qualche romanzo di Agatha Christie, qualcosa di meno famoso di "Dieci piccoli indiani" e "Assassinio sull'Orient Express" perché tra le suo opere meno famose ci sono davvero delle chicche!

sabato 9 febbraio 2013

"La città delle bestie", Isabel Allende

Titolo: La città delle bestie
Autore: Isabel Allende
Editore: Feltrinelli
Prezzo: 8,50
Pagine: 242

Sinossi:  Alex ha quindici anni. La malattia della madre lo costringe a lasciare una tranquilla cittadina californiana per seguire l'eccentrica nonna Kate, reporter di professione, in una spedizione nel centro dell'Amazzonia. Bisogna cercare una Bestia mostruosa e gigantesca che paralizza con il suo odore chi la incontra. Alex si trova così ad affrontare eventi e situazioni eccezionali, dalle banali punture d'insetti all'incontro con animali feroci, come l'affascinante giaguaro. Nel gruppo della spedizione c'è anche Nadia, figlia tredicenne della guida: è nata nella foresta e si muove in perfetta armonia con la natura selvaggia. Questo è il primo romanzo di una trilogia pensata per gli adolescenti, ma adatta anche al pubblico adulto della scrittrice.


Deludente.
Non è che l'Allende abbia toppato... Ma questo romanzo è dedicato ad un pubblico molto giovane, dunque lontano dalle scelte abituali della scrittrice ( e secondo me, si avverte con chiarezza).
Storia fantastica, personaggi un po' stereotipati, bella ambientazione, ma inutili excursus che non fanno di certo "romanzo di formazione".

"Prima che sia troppo tardi", Lindwood Barclay

Titolo: Prima che sia troppo tardi
Autore: Lindwood Barclay
Editore: Piemme
Prezzo: 19,00
Pagine: 461

Sinossi: Quel mattino, Sydney non si era voltata. Al volante, gli occhi fissi davanti a sé, aveva ignorato il suo saluto. È questa l'ultima immagine che Tim Blake conserva di sua figlia, dell'ultimo giorno in cui l'ha vista. A colazione avevano avuto una discussione per un paio di occhiali troppo costosi su cui lui aveva insinuato qualche sospetto. Del resto, sapeva che sua figlia non era un angelo. Aveva pur sempre diciassette anni. La sera, Tim avrebbe cercato di fare pace, ordinando la pizza che le piaceva. Alle sette, però, Sydney non era ancora rientrata, e nemmeno un'ora più tardi. Non aveva chiamato per avvisare e non era raggiungibile al telefono. La verità è che non sarebbe mai tornata quella sera. Né quella successiva. Né quella dopo ancora. Nessuno sa nulla. Nemmeno all'albergo dove Sydney aveva trovato lavoro per l'estate. O almeno, così lei aveva fatto credere a suo padre: perché, all'albergo, nessuno sa chi sia Sydney Blake. Mentre la polizia aggiunge il caso all'infinita lista delle persone scomparse, il ritrovamento della macchina della ragazza, con evidenti tracce di sangue sulla portiera e sul volante, smentisce l'ipotesi di una semplice fuga da adolescente. Nel frattempo, il padre riceve una mail da una sconosciuta che sostiene di aver visto Sydney; quando però Tim cerca di incontrarla, scopre che è inesistente. È solo la prima di una serie di trappole e false piste che trascinano Tim in una rete di mistero sempre più intricata. In cui qualcuno cerca di incastrarlo.




Bah... Mi aspettavo una storia migliore, visto gli elettrizzanti precedenti dell'autore ( Senza dirsi addio e Il vicino di casa).


E' scritto bene e risulta avvincente per buona parte delle pagine, ma secondo me c'è troppa carne sul fuoco... così risulta più intricato che intrigante.

martedì 5 febbraio 2013

La Libreria dell'Armadillo - Alberto Schiavone

Titolo: La libreria dell'armadillo
Autore:  Alberto Schiavone
Editore:  Rizzoli
Pagine: 202
Data di pubblicazione:  17 Aprile 2012
ISBN: 9788817056960
Prezzo: 16.00 €

Sinossi:
La magia di certi libri non sta solo nelle storie che raccontano, ma nelle circostanze che li spostano da una mano all'altra, da un appartamento all'altro. E' questo il caso di un volume fuori catalogo, "Randagio" è l'eroe di Giovanni Arpino, che passa dalla casa di un anziano arteriosclerotico, con un biglietto del Superenalotto tra le pagine, a un libraio vedovo, che fatica a far sopravvivere la sua piccola libreria di quartiere. Quando Francesca, una donna difficile e dolce, chiede al libraio proprio il romanzo di Arpino, lui si rende conto di averlo perso. Ma sa che deve assecondare la fortunata coincidenza e lasciarsi trascinare da quella donna, entrata nella sua vita per non uscirne più. Perché, nonostante il vento gelido della crisi, a volte basta un libro per riconquistare i propri sogni: un lavoro appassionante, una vincita milionaria, un amore. 

Non so se ho già avuto occasione di dirvelo, ma io adoro i libri che parlano di libri. Figuriamoci quindi come avrei potuto evitare di leggere un libro in cui non solo si parla di libri, ma il cui protagonista è un libraio che gestisce una sua libreria e che è davvero davvero adorabile!

Vi ho detto che il protagonista di questo romanzo è un libraio, ma in realtà lui è solo uno dei protagonisti, perché tutto comincia con un libro Randagio è l'eroe di Giovanni Arpino. Tutto comincia con un nonnetto smemorato che esce di casa senza ricordarsi il perché, finisce in tabaccheria per comprare le sigarette (ecco perché aveva deciso di affrontare la canicola estiva!) e gli rifilano anche un biglietto della lotteria la cui estrazione avverrà quella sera stessa.
Tornato a casa decide di leggere qualche riga di Randagio è l'eroe prima dell'estrazione, ma si addormenta riponendo il biglietto tra le pagine del romanzo. Il giorno dopo arriva la nipote, decisa più che mai a rinchiudere l'uomo in un ospizio, e comincia a sbaraccare la casa dell'anziano. Non si salva di certo il libro che viene messo dentro alcuni scatoloni e buttato di fianco ad alcuni cassonetti dell'immondizia.
E' così che iniziano le peregrinazione dell'eroe randagio e che noi conosciamo il libraio armadillo, il suo amico Ettore, la sua commessa part time Caterina, Francesca, Tzu Gambadilegno che è costretto a leggere in segreto altrimenti rischia di prenderle da padre e tutte quelle macchiette che fanno la loro apparizione tra le pagine e che sono i clienti tipo di una libreria di provincia.
Randagio è l'ereo e il tesoro contenuto al suo interno passeranno tra le mani di ciascuno di loro fino a fermarsi, apparentemente in modo definitivo, nel bar che era stato di Ettore come gamba aggiuntiva di un forno a microonde.

La forza di questo piccolo libro non sta nella sua trama, nel senso che non dovete aspettarvi IL romanzo: la lettura è decisamente semplice e scorrevo, non viene rivelato nessun dogma, né vengono toccati argomenti profondi e di vitale importanza.
La sua trama è semplice e diretta, le vicende narrate sono brevi e a volte non si consludono, vengono lasciate in sospeso e all'immaginazione del lettore. Inoltre non aspettatevi un finale fatto e finito, perché il romanzo, in un certo senso, non si conclude.

Nella sua semplicità, però, questo è un grande romanzo perché è un inno ai libri, alla lettura, alla passione per essa. Ed è anche un inno ai librai e al loro mestiere, alle piccole librerie indipendenti che devono fare i conti con quelle di catena, che devono combattere questi grandi colossi che ottengono sconti sempre maggiori dalle case editrici e che possono permettersi promozioni e sconti che attirano inevitabilmente più clientela. 

 E poi c'è anche una sottile e non proprio velata critica agli e-book, altra spina nel fianco delle piccole librerie.
Questi libri elettronici constano meno, occupano meno spazio in casa, se vai in vacanza non via fuori peso con la valigia perché, invece di avere cinque libri più o meno spessi, rilegati o in brossura, hai una piccola libreria portatile in un dispositivo che occupa pochissimo spazio in borsa, che è leggero e che contiene ben più di cinque romanzi. Un sogno in pratica!
Peccato che poi, magari, ti capita come all'affezionato cliente del nostro libraio, poi passato agli e-book ed entusiasta di essi, che ritorna con la coda fra le gambe a comprare dei libri perché gli hanno rubato la borsa con dentro l'e-reader. In un attimo ha perso tutta la sua immensa e preziosa biblioteca senza alcuna possibilità di ripristinalrla, causa mancato backup di essa su un computer.

 Che siate pro o contro gli e-book, che abbiate o meno una vostra libreria preferita ed un libraio di fiducia, se amate leggere, soprattutto, se amate tutte quelle sensazioni che solo i libri riescono a dare, non fatevi scappare questo romanzo perché ne rimarrete colpiti e affascinati.


PS ho deciso di inserire nelle recensioni le foto delle citazioni del libro che più mi hanno colpita. Vi piace come idea? :)

Recommend a book you could give as a birthday present


Mi piace molto regalare libri. Un libro può raccontare molto, di sè stessi e del rapporto che abbiamo con la persona alla quale lo regaliamo. Mia nonna ( lettrice doc) mi ha insegnato a scrivere due righe a mo' di dedica e di solito le scrivo, fosse solo la data e frasi tipo "alla Feltrinelli, in una giornata di vento".


Ma come scelgo il libro da donare?

Per anni, ho regalato i romanzi che mi sono stati più cari: King, Marquez, Yoshimoto, i racconti della Mansfield. Poi mi sono evoluta... e ora
punto su qualcosa di non troppo scontato e conosciuto, lontano dalle classifiche e dai bestseller, in parte per non scadere nell'ovvietà ( e nel tanto temuto doppione), in parte per stupire la persona con un romanzo  alternativo.
Ho regalato, nel corso degli ultimi tempi, La sottile linea scura di Lansdale, L'uomo che piantava gli alberi di Jean Giono, alcune raccolte di Carver. 
Se ora dovessi comperare regalo di compleanno, mi orienterei su un romanzo che ho regalato alla mia migliore amica due esteti fa, secondo me davvero originale: Lo diciamo a Liddy? di Anne Fine.



Quattro sorelle legatissime, un matrimonio imminente e un segreto atroce, che qualcuno ha sussurrato. Una conversazione a più voci dove tutto è divertente e terribile in pari misura, e quanto più si accende il divertimento, tanto più affiora un orrore che tutti sapremo riconoscere.

lunedì 4 febbraio 2013

La mensola di Febbraio - Elisa

Comincia un nuovo mese. Febbraio non mi è mai piaciuto, non mi sa nè di cane nè di pesce... Si avverte un cambiamento nel ritmo dell'inverno, le giornate si fanno più lunghe, ma la primavera è ancora troppo lontana.
Come ogni inizio del mese, faccio un po' il punto e organizzo le letture, cercando un giusto equilibrio fra i consigli di lettura, le sfide di Anobii, gruppi di lettura e il mio estro personale ;)


Sfida dei classici
Il mio classico di febbraio è PERSUASIONE, di Jane Austen. Proprio nel mese in cui si festeggiano i duecento anni del grande capolavoro della scrittrice inglese (mi riferisco ovviamente ad "Orgoglio e pregiudizio"). Questo libro mi permette di cominciare anche la sfida dell'alfabeto, in virtù dell'iniziale dell'autrice.

Sfida dell'alfabeto
Oltre alla Austen, leggerò E NON DISSE NEMMENO UNA PAROLA, di Heinrich Boll (e mi piacerebbe poter mettere i due puntini sulla o, come in realtà si dovrebbe fare). Non anticipo nulla della trama, vi dico solo che tratta del racconto di una coppia separata che si ritrova dopo anni, che è considerato il capolavoro di Boll (con due puntini) e che contiene perle come questa:

"Vorrei sapere per esempio perché mi hai sposata." "Per via della colazione" spiegai. "Cercavo qualcuno con cui poter fare colazione per tutta la vita, e la mia scelta – così si dice, no? – cadde su di te. Sei stata una magnifica compagna di colazioni. E con te non mi sono mai annoiato. Neanche tu con me, spero."

Gruppo di lettura
Come ho già avuto modo di raccontare, la scelta è caduta su "Dracula" di Bram Stoker: cominciato in effetti gli ultimi giorni di febbraio, mi terrà occupata fino a fine mese.

Sfida dei buoni propositi
Tra i miei buoni propositi figura King (ovvio, non sarei io, altrimenti). Leggerò L'INCENDIARIA, uno tra i suoi romanzi più vecchi ( e migliori).

Consigli di lettura
A volte devo essere sottoposta ad un po' di coercizione, per cominciare un libro... Capita che non mi ispiri, non mi piaccia la copertina (lo so, sono un essere orrendo), che mi stia antipatico a prescindere e si trovi nella mia libreria per qualche strano motivo. Allora mi iscrivo su Anobii ai "consigli di lettura": un utente fruga fra i miei titoli e me ne consiglia qualcuno. A volte mi ricredo, a volte no. In ogni caso, leggo. E questo mese leggerò LA CITTà DELLE BESTE di Isabel Allende, AVVERSARIO SEGRETO di Agatha Christie e ARRIVEDERCI PICCOLE DONNE di Marcela Serrano.


-Elisa

sabato 2 febbraio 2013

La caduta dei giganti - Ken Follett

Titolo: La caduta dei giganti
Titolo originale: Fall of the giants
Autore: Ken Follett
Editore: Mondadori
Pagine: 997
Data di pubblicazione: 28 Settembre 2010
ISBN: 9788804603177
Prezzo: 15 €
Sinossi: Primo grande romanzo di «The Century», la nuova trilogia di Ken Follett incentrata sulla storia del ventesimo secolo, La caduta dei giganti è un'opera epica, uno straordinario affresco storico che, al pari de «I pilastri della terra» e «Mondo senza fine», è destinato a diventare un classico.
I destini di cinque famiglie si intrecciano inesorabilmente attraverso due continenti sullo sfondo dei drammatici eventi scatenati dallo scoppio della Prima guerra mondiale e dalla Rivoluzione russa.
Tutto ha inizio nel 1911, il giorno dell'incoronazione di Giorgio V nell'abbazia di Westminster a Londra. Quello stesso 22 giugno ad Aberowen, in Galles, Billy Williams compie tredici anni e inizia a lavorare in miniera. La sua vita sembrerebbe segnata. Amore e inimicizia legano la sua famiglia agli aristocratici Fitzherbert, proprietari della miniera e tra le famiglie più ricche dInghilterra. Lady Maud Fitzherbert, appassionata e battagliera sostenitrice del diritto di voto alle donne, si innamora dell'affascinante Walter von Ulrich, spia tedesca all'ambasciata di Londra. Le loro strade incrociano quella di Gus Dewar, giovane assistente del presidente americano Wilson. Ed è proprio in America che due orfani russi, i fratelli Grigorij e Lev Pevkov, progettano di emigrare, ostacolati però dallo scoppio della guerra e della rivoluzione.
Dalle miniere di carbone ai candelabri scintillanti di palazzi sontuosi, dai corridoi della politica alle alcove dei potenti, da Washington a San Pietroburgo, da Londra a Parigi il racconto si muove incessantemente fra drammi nascosti e intrighi internazionali. Ne sono protagonisti ricchi aristocratici, poveri ambiziosi, donne coraggiose e volitive e sopra tutto e tutti le conseguenze della guerra per chi la fa e per chi resta a casa. 


Ci ho messo un po' a comprare questo libro, ma d'impulso, una domenica in libreria, l'ho preso tra le mani e non l'ho più lasciato. Poi ho iniziato a leggerlo e mi sono convinta di aver fatto un ottimo acquisto. Premetto che non sono proprio fan dei romanzi storici, e qui di storia ce n'è tanta. Ma sono fan di Follett, dei suoi "Pilastri della Terra" e "Mondo senza Fine", quindi in un certo senso sono andata ad occhi chiusi, sapendo che avrei trovato qualcosa di valido.
Così è stato. Nonostante il tema sia pesante, le argomentazioni storiche siano pregne, non annoia MAI. Ma nemmeno in una piccola parte pagina. E ve lo dice una che si annoia alla velocità della luce.
Tutto comincia nel 1911, in un piccolo paese del Galles, dove Billy Wiliams inizia a lavorare in miniera. La vita della famiglia Williams si intreccia con quella della famiglia Fitzherbert, che a sua volta si interseca con i Von Ulrich e i Dewar. Ma non dimentichiamo i Peskov, famiglia povera della Russia zarista.
I personaggi vengono dipinti con il pennello da Follett, che devo dire non sbaglia un colpo. Sebbene i temi ricorrenti siano gli stessi che ritroviamo nei suoi precedenti romanzi sopra citati, il romanzo scorre liscio come l'olio. La diplomazia diventa un'arma tagliente utilizzata con maestria dalla nobilità, mentre la gente comune comincia ad aprire gli occhi, proprio mentre sta per scoppiare una guerra che segnerà il destino di molti. E così, la prima guerra mondiale fa da sfondo alle complicate vicende familiari di tedeschi, inglesi e russi.
Devo dire che non vedo l'ora di stringere tra le mani il seguito, soprattutto perchè sono legata a due vicende lasciate un po' a metà in questo libro. A mio avviso, il personaggio in assoluto meglio riuscito è Walter Von Ulrich. Bello, affascinante, intelligente, che sfida la società per sposare un'inglese, nonostante la guerra tra le due terre renda impossibile la loro unione.
Detesto con tutta me stessa il conte Fitzherbert insieme a Lev Peskov, e sto già pregustando gli intrighi del prossimo volume, sperando che Follett faccia girare bene la ruota del destino. La presenza femminile è molto importante e soprattutto di qualità. Parlo di Maud Von Ulrich, sposa di Walter e sorella del conte Fitz, che si attiva per i diritti femminili nonostante sia una donna dell'alta società, e anche di Ethel Williams, sorella di Billy e attivista convinta e infervorata.
Credo che sia pura magia saper scrivere un libro del genere. Non ho mai perso il filo del discorso nonostante l'alternarsi delle famiglie e le 1000 pagine. Grazie Signor Follett!