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martedì 27 novembre 2012
Rcommend a... book with a blue cover
Buongiorno e buon martedì!
Lo so che sono in ritardo di un giorno con il post settimanale di "Recommend a...", ma questa settimana tocca a me e io vi avevo avvisati che il periodo è quello che è. Quindi, per favore, perdonate il mio ritardo e leggete lo stesso quello che vi consiglio ;D
Oggi bisogna consigliare un libro con la copertina blu e ammetto di essere andata un pochino in crisi perché non avevo idea di quale libro scegliere; poi ho aperto la mia libreria di aNobii e ho trovato più o meno dieci libri con una copertina blu. Non tutta blu, okay, ma con del blu.
Il dilemma successivo è stato quale libro scegliere perché, tranne uno che devo ancora capire ora se mi sia piaciuto oppure no, gli altri li ho amati quasi tutti.
Avevo intenzione di scegliere Le regole della casa del sidro che un po' di blu nella copertina ce l'ha, ma siccome ho postato giusto ieri la recensione e, se la si legge, si capisce quanto l'abbia amato e quanto lo consigli, per cui ho deciso di fare una ricerca un po' più approfondita nella mia libreria ed è saltato fuori questo:
Il libro è della stessa autrice de "L'eleganza del riccio" (che è a casa in libreria pronto ad essere letto) e racconta le ultime ore di vita di Monsieur Arthens, noto critico letterario decisamente poco amato da chi abita nel suo stesso palazzo o ha avuto la sfortuna di incontrarlo e conoscerlo.
Questo romanzo è un canto corale di tutte le persone che ruotano e gravitano intorno a quest'uomo intervallate dalla sua stessa voce e dai suoi pensieri che, prima di morire, vuole di nuovo mangiare quella cosa che non ricorda cosa fosse e che aveva un gusto perfetto, IL gusto perfetto.
E' un libro molto particolare e molto breve che io ho apprezzato molto e che vi consiglio. Anche se mi dicono che chi ha letto "L'eleganza del riccio" non potrà amare. Io penso che lo si debba prendere come una cosa a se stante che non centra nulla con il grande successo della Barbery, solo così lo si protrà apprezzare veramente e merita, perché è un libro davvero godibile.
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Io avevo amato L'eleganza del riccio (e avrei scelto proprio lui come libro con la cover blue, perché io ho la prima edizione ed è blu - l'ultima se non sbaglio ha del rosa) mentre questo, Estasi culinarie... in realtà mi ha abbastanza delusa, un po' a causa del confronto con l'altro, un po' perché mi ha anche annoiata :(
RispondiEliminaIo infatti a casa ho quella nuova con la copertina rosa :P
EliminaA me non ha annoiato, anzi! Però secondo me il problema di quando si legge un secondo romanzo di un autore è che c'è sempre il primo che fa da cartina tornasole e se si è amato quello i successivi non saranno mai all'altezza...
Vero verissimo! ma ormai è fatta e non potrò più cambiare l'ordine delle cose!!
Eliminaio rilancio cn L'eleganza del riccio (che ho con una bellissima copertina blu e una triste Paloma che passeggia davanti al portone del famoso stabile)
RispondiElimina"L'eleganza del riccio" me lo hanno regalato quest'anno al compleanno e volevo portarmelo in viaggio di nozze, ma poi all'ultimo ho cambiato idea e l'ho lasciato a casa. Però adesso mi devo leggerlo assolutamente visto che in due lo avete nominato :P
EliminaNon c'entra nulla con L'eleganza del riccio se non per lo stile della scrittrice e per una nota di antipatia e supponenza che il protagonista ha e che ricorda vagamente quella dei personaggi del "riccio"...per il resto è una piacevole lettura veloce! :-)
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