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giovedì 13 settembre 2012

L'ottavo arcano - Kate Mosse

Titolo: L'ottavo arcano
Autore: Kate Mosse
Editore: Piemme


Sinossi: Francia, 1891 - Léonie Vernier, una ragazza di diciassette anni, e suo fratello Anatole fuggono da Parigi per rifugiarsi a Domaine de la Cade, una tenuta di famiglia a pochi chilometri da Carcassonne. Ma nei boschi che circondano la casa, Léonie scopre un antico sepolcro abbandonato. C'è qualcosa in quel luogo che la turba profondamente e Léonie decide di andare a fondo nei segreti della famiglia. Ciò che emerge pian piano è una storia terribile di mistero e di sangue, legata a un mazzo di tarocchi dotato di strani poteri. Ma anche il presente non è meno minaccioso, perché c'è qualcuno che è disposto a tutto pur di eliminare suo fratello. 
Francia, 2007 - Mentre svolge delle ricerche sulla vita del compositore Claude Debussy nell'apparente tranquillità della campagna ai piedi dei Pirenei, Meredith Martin incappa nelle tracce del suo passato. Sono esili, poca cosa, una fotografia ingiallita e una pagina con una melodia, ma la conducono quasi irresistibilmente a scoprire il legame con le vicende svoltesi nella stessa zona un secolo prima: la storia di un amore tragico, di una ragazza scomparsa, di un'anima inquieta, e dei tragici eventi di una notte fatale.

Mmmmmm........
Francesca me l'aveva detto, di non scaldarmi troppo, di non riporre troppe aspettative su questo romanzo.
E aveva ragione!
E' un volume senza dubbio imponente, di quelli che possono quasi essere definiti MATTONI, parliamo di cinquecento - e - passa pagine, che non sono poche ( ve lo raccomando soprattutto da leggere nel letto, appoggiato sullo sterno a bloccare la respirazione, giusto per utilizzare l' espressione "peso della cultura"....). Il filone è quello del thriller esoterico, lanciato da Dan Brown e che ancora si mostra prolifico.
Mi aspettavo una storia di intrigo, mistero, esoterismo, un po' d'amore, và - che in fondo sono un cuore di panna e tifo sempre per l'happy end, magari un paio di cadaveri; cercavo un romanzo che mi tenesse attaccata alle pagine con una storia di tarocchi maledetti e fanciulle terrorizzate dagli strani accadimenti che....
Ma si sa, io mi lascio sempre prendere la mano dalla fantasia!
Invece, la storia è uno strano altalenarsi tra presente e passato, tra descrizioni accurate e analisi ben documentate, a dialoghi triti e ritriti, personaggi privi di profondità. Storia d'amore e thriller vengono, a mio avviso, messi da parte per far spazio alla smania di egocentrismo della protagonista femminile.
Nel complesso, non mi è piaciuto. Cercando  però in rete , ho letto molti pareri assolutamente positivi ed entusiastici: quindi non escludo che questo sia il classico romanzo che "non fa per me in questo momento".

( Francesca, prossima volta di ascolto!)

3 commenti: