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venerdì 31 agosto 2012

Danze dall' inferno

Titolo: Danze dall'inferno
Autore: S. Meyer, Meg Cabot, Kim Harrison, Michele Jaffe, Lauren Myracle
Editore: Fazi
Prezzo: 17, 50

Sinossi: questa collezione di racconti, scritti da cinque autrici celebri per le loro storie ricche di suspense e mistero - Meg Cabot, Kim Harrison, Michele Jaffe, Lauren Myracle e Stephenie Meyer autrice della saga di "Twilight" -, affronta il lato oscuro di una tradizione tra le più consolidate: il ballo della scuola. All'interno dell'antologia incontriamo così, in una girandola di storie horror, cacciatori di vampiri e venditori di amuleti magici, fantasmi sospesi fra due dimensioni e ragazzi dotati di poteri soprannaturali. Fino al racconto di Stephenie Meyer, in cui la sera del ballo diventa lo scenario di uno scontro tra i mortali e un antichissimo demone che, dietro le mentite spoglie di una fanciulla, creerà terrore e scompiglio. I lettori verranno così trascinati in un mondo arcano dove nulla è come appare e ogni elemento rivela un nuovo, inaspettato volto dell'orrore. 


                                                                                                           

No, sul serio, parliamone.
E chiariamo fin da subito che non mi sarei mai azzardata ad acquistare questo libro alla bella cifra di 17, 50 euro ( l'ho ricevuto infatti con uno scambio).

L'editore Fazi tenta di replicare il successo ottenuto con la saga di Twilight proponendo: cinque racconti in salsa Twilight, una copertina identica o quasi a quella di Twilight, e il nome della cara Stephenie Meyer in bella vista.
Già questa cosa mi fa saltare le valvole: non sopporto chi prende in giro il lettore facendo sembrare un libro il proseguimento naturale di un altro.
Messe da parte le ostilità, mi sono sforzata di leggere i racconti per quelli che sono.
Filo conduttore della raccolta è il ballo studentesco: chi di noi non ha mai sognato di parteciparvi, guardando un film americano? Io personalmente ne sono innamorata, anche se con tutta la probabilità e vista la mia avvenenza ( e il mio peso) nel periodo della scuola superiore, sarei stata una di quelle rimaste a casa a piangere perchè non invitate da nessuno.
Ma sì, è il pensiero che conta, no??
I racconti, dicevo.... Pessimi, a mio avviso: adolescenziali, immaturi; un paio sono carini, ma così acerbi, incompiuti, che quando li termini non puoi non dire " e quindi?". Non che ci sia niente di male nei racconti per young adult: ma questo libro non prometteva racconti per young adult, bensì racconti del terrore fatti,  finiti e soprattutto rodati. Se ne salva giusto uno ("Il mazzolino"), fortemente ispirato ad un racconto del terrore di  inizio secolo, davvero notevole ( "La scimmia", di W.W. Jacobs).
Do un' occhiata alla biografia delle autrice a fondo libro: romanzi per ragazzi, romanzi per ragazzi, oh, romanzi per ragazzi....... 
Poi guardo ancora la copertina, faccio un ultimo paragone con quella di Twilight, conto le pagine, guardo il prezzo.... e le parole  vengono fuori spontanee dal cuor: " Editore Fazi, ma ci prendi per i fondelli????????".


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