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mercoledì 22 agosto 2012

L'ultimo Catone - Matilde Asensi


Titolo: L'ultimo Catone
Titolo Originale: El Ùltimo Catòn
Autore: Matilde Asensi
Traduttore: A. C. Crappi
Editore: BUR Biblioteca Unversale Rizzoli
Pagine: 483
Data di pubblicazione: 1 Febbraio 2008
ISBN:  9788817020305
Prezzo: 9.90 € 

Sinossi:  
Suor Ottavia Salina, massima autorità dell'Archivio segreto del Vaticano in fatto di paleografia, viene convocata dalle più alte gerarchie pontificie. E l'unica persona al mondo in grado di decifrare uno strano tatuaggio inciso sul cadavere di un etiope ritrovato sui monti della Grecia. Da questo enigma dipendono le sorti di tutte le Chiese cristiane. Viaggiando tra Roma, Ravenna, Gerusalemme, Atene, Costantinopoli, Alessandria e Antiochia, ovvero le sette città simbolo dei peccati capitali, e sottoponendosi a pericolose prove iniziatiche, Suor Ottavia, sempre affiancata dalla Guardia Svizzera Raspar Glauser-Roist e dall'archeologo Farag Boswell, riuscirà a venire a capo di un mistero lungo diciassette secoli: chi è l'ultimo Catone? 


E questa volta la Asensi non mi ha delusa! Dopo Tutto sotto il cielo ho letto altri due suoi libri in cerca della magia e del coinvolgimento che avevo provato nel primo, ma nulla di fatto.
Questa volta invece è andata meglio, complice il periodo estivo e la lettura leggera.
Il libro racconta di suor Ottavia, esperta di paleografia presso gli Archivi Segreti Vaticani, che viene chiamata in causa quando in Grecia trovato il corpo di uomo che ha sul corpo strani simboli che raffigurano sette croci e le sette lettere dell’alfabeto greco che formano la parola stauros e cioè croce. Ottavia è l’unica che può decifrare questi simboli dai quali dipende il futuro della Chiesa.

È vero, l’argomento è trito e ritrito, letto e riletto, visto e rivisto però la Asensi, per come lo scrive, riesce a renderlo originale e ti trasporta tra le pagine, fianco a fianco con suor Ottavia e i suoi compagni di avventura.

Certo, non aspettatevi nulla di eccezionale e di nuovo perché non c’è, però se cercate una lettura da fare sotto l’ombrellone oppure una lettura di svago per staccare la spina in un periodo un po’ pieno di cose, questa, secondo me, è la lettura ideale.

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